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È arrivata oggi all’hotel De Bonart in corso Vittorio Emanuele il capo della segreteria politica di Fratelli d’Italia Arianna Meloni per un pranzo con gli industriali napoletani guidati da Costanzo Jannotti Pecci.
Un blitz quello della sorella della premier con un’agenda in continuo mutamento. Al pranzo nel panoramico albergo napoletano, con alcuni esponenti dell’industria campana, c’è anche il candidato del centrodestra e viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli.
APPROFONDIMENTI
Meloni è entrata da un ingresso secondario, mentre Cirielli si è fermato con i giornalisti: «Questa visita dimostra l’interesse di Fratelli d’Italia per Napoli e la Campania», ha detto Cirielli. «Si parlerà dei problemi della Campania e di quello che gli imprenditori si aspettano dalla Regione e dal Governo», ha aggiunto il viceministro.
«Condivido molte idee di Vannacci, da altre sono distante in maniera radicale. Mi ha molto infastidito la sua opinione sulle leggi razziali». Edmondo Cirielli, esponente di FdI e candidato governatore in Campania per il centrodestra, risponde così – in un’intervista all’ANSA – sulla sua assenza, ieri, a un incontro elettorale a Napoli con il vicesegretario della Lega. «Se mi avessero invitato per tempo e fossi stato libero ci sarei andato, conciliare tutti gli impegni in campagna elettorale è arduo.
Però – sottolinea – non accetterei un nuovo invito di Vannacci senza un chiarimento in merito alle leggi razziali».
«I parlamentari del mio partito mi hanno informato, sono persone serie ed era doveroso da parte loro parlarne. Non sono intervenuto essendo candidato presidente, ma se fossi stato solo un parlamentare probabilmente avrei firmato anche io l’interrogazione al ministro della Difesa per chiedere chiarimenti. Spero che l’accusa non sia vera, se lo fosse sarebbe un fatto grave: usare una struttura militare per un mezzo privato è un reato» ha poi detto Cirielli riguardo alla polemica che Fratelli d’Italia ha lanciato da alcuni giorni contro Roberto Fico, accusato di aver ormeggiato senza autorizzazione la sua imbarcazione in un’area del demanio militare a Nisida.
«Legalità e trasparenza sono un obbligo – aggiunge Cirielli – ed è inaccettabile l’uso per fini personali di un ruolo pubblico. Non faccio il moralista, un caso occasionale non sarebbe nulla di male, ma se diventa prassi è un’altra cosa». Cirielli è stato questore della Camera nei cinque anni in cui Fico ha presieduto l’assemblea di Montecitorio. «Abbiamo lavorato insieme e nessuno dei due ha rivolto polemiche personali contro l’altro in questa campagna elettorale. Io non critico la persona ma la sua incoerenza politica, tra quello che ha detto di grave per anni contro De Luca e il Pd e l’accordo di oggi, con cui di fatto diventa corresponsabile di dieci anni di malgoverno non prendendo le distanze dagli scempi in Campania».
In mattinata per Arianna Meloni, giro per il centro storico della città con il commissario regionale del partito Antonio Iannone e la commissaria provinciale Marta Schifone. Sul tour era stato mantenuto il massimo riserbo. A renderlo pubblico, quando la passeggiata era già finita, lo stesso Iannone con un post su Facebook.
Le parole della Meloni
«La Campania ha potenzialità straordinarie: storia, cultura, identità, paesaggi incredibili, eccellenze territoriali e prodotti tipici unici, giovani preparati e imprenditori coraggiosi, dobbiamo solo metterla in condizione di liberare le energie. Abbiamo bisogno di un governo regionale che la accompagni e non la ostacoli». È quanto dichiara Arianna Meloni, responsabile dipartimento adesioni e segreteria politica di Fratelli d’Italia, in visita oggi a Napoli.
«Vogliamo una Campania che torni a crescere, più prospera, più sicura. Basta con la politica delle mancette che guarda solo agli interessi di partito, serve una politica che guardi davvero agli interessi dei cittadini, una politica che ha idee, visione, programmi e soprattutto amore per la sua terra e i suoi cittadini. Abbiamo bisogno di sostenere le nostre imprese come abbiamo fatto al governo della Nazione con la Zes unica per il Mezzogiorno, ora bisogna snellire la burocrazia, garantire più sicurezza ai nostri cittadini, andare avanti con le infrastrutture, lavorare per agevolare e sostenere il turismo, continuare a sostenere le nostre eccellenze e il nostro Made in Italy, guardare al futuro ma non lasciare indietro nessuno. Dobbiamo immaginare una sanità efficiente e libera dagli sprechi e dalle clientele e che torni al servizio delle persone, non dei partiti. Questa è una terra che ha dato tanto all’Italia, ma che troppo spesso ha ricevuto poco in cambio. Siamo qui per riportare con Edmondo Cirielli serietà, merito e concretezza nella politica campana».
«Arianna Meloni ha ascoltato e ha detto che io governo continuerà sulla strada tracciata. Le lamentele che c’erano erano soprattutto di carattere regionale. Certo non poteva dire votate Cirielli e non lo ha detto. È stato un incontro molto informale, il clima informale è stato l’elemento caratterizzante. È stato più che altro un ascolto dei problemi» rivela alla fine del pranzo Cirielli.