Landry Chauvin ha allenato Bonny nella nazionale francese Under 19. Ai microfoni di FcInter1908.it ci parla dell’attaccante che sta stupendo tutti all’Inter
Ange-Yoan Bonny è la pi grande sorpresa di questo inizio di stagione dell’Inter. Basterebbe ricordare i numeri del giovane attaccante francese: quattro gol e quattro assist, ovvero un gol e un assist ogni 50 minuti.
Se in estate qualcuno aveva storto il naso quando l’Inter per battere la concorrenza mise sul tavolo 23 milioni di base fissa più 2 di bonus. Col senno di poi possiamo dire che il club nerazzurro ha davvero fatto un affare in un periodo storico dove gli attaccanti hanno costi proibitivi. Se il classe 2003 ha sorpreso chi lo conosceva poco o nulla, non è stato così per chi l’ha visto crescere calcisticamente come Landry Chauvin che ha allenato Bonny nella nazionale francese Under 19.
“Quando l’ho visto per la prima volta, lui giocava a Châteauroux, nella seconda divisione francese, all’inizio della stagione. Non è il tipo di attaccante che amo di più, perché è molto forte fisicamente. Ma quando l’ho visto, mi ha colpito perché era molto tecnico. Quindi subito ho pensato che fosse importante per lui avere questa possibilità nella mia squadra, perché era diverso dagli altri attaccanti. “Fuori dal campo poi è un bravissimo ragazzo, e questo è molto importante per la vita del gruppo, non solo sul campo”, racconta Chauvin ai microfoni di FcInter1908.it.
Sorpreso da questo inizio di stagione con la maglia dell’Inter?—
“Non sono sorpreso che segni molti gol e fornisca tanti assist decisivi, perché vive in Italia ormai da tre o quattro anni e conosce già il suo allenatore, Chivu, perché era il suo tecnico quando giocava al Parma. Quindi non è una sorpresa per me. Quando è in panchina, osserva molto e lavora sodo, e quando entra in campo dà tutto. È capace di sfruttare anche una sola occasione che gli capita e concretizzarla. Quindi non sono sorpreso dai suoi progressi, e penso che oggi sia un grande acquisto per l’Inter, perché si completa molto bene con Lautaro. Inoltre è un giocatore tecnicamente molto bravo. Ha grande sensibilità nel tocco palla, e questo è molto importante. Inoltre ha un grande impatto fisico, ovviamente. Vince molti duelli ed è molto aggressivo vicino alla porta: questo è fondamentale”.
In cosa può ancora migliorare?—
“Penso che debba ancora migliorare nel mantenere la concentrazione per tutta la stagione, e avere lo stesso livello di rendimento dall’inizio alla fine. Per ora sta facendo molto bene, ma non è ancora costante. Insomma, deve avere maggiore regolarità nell’arco della stagione”.
Dove può arrivare Bonny?—
“Penso che possa avere una carriera lunga, molto lunga, perché ama lavorare, ama il calcio. Rispetta i compagni e le scelte dell’allenatore, ed è una brava persona anche fuori dal campo. Ha ricevuto una buona educazione e per me è un piacere, come allenatore, avere avuto un giocatore di questo tipo”.
Invece c’è un altro giocatore francese che fin qui ha deluso: Diouf—
“Penso che la cosa migliore per lui sia farsi conoscere in un club della seconda parte della classifica del campionato italiano, perché ha le qualità per giocare in Italia, in un campionato straniero. Quando era al Rennes, è stato in prestito in Svizzera e ha fatto una stagione davvero buona. Ha bisogno di tempo. Mi sorprende che non faccia parte delle rotazioni all’Inter, perché lo conosco da quando era giovane e credo che abbia le qualità per esserci. Per lui, la cosa più importante è giocare. È giovane, quindi se potrà essere ceduto in prestito nella prossima finestra di mercato, sarebbe positivo sia per lui che per l’Inter. Può tranquillamente giocare come Atta all’Udinese. E’ forte e ha un buon piede sinistro. Deve però migliorare negli ultimi 25 metri, perché non segna abbastanza al momento: questo è l’aspetto su cui deve migliorare. Ma non sono preoccupato per lui, assolutamente”.
Mister Chauvin vorrei chiudere chiedendole invece quali sono i suoi progetti per il futuro—
“Al momento sono libero. Mi piacerebbe valutare il progetto di una squadra italiana, potrei essere interessato”.
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