Il tecnico giallorosso non spegne le fantasie dei tifosi: “Tutti sono liberi di sognare. I tifosi? Ci si apprezza piano piano, non serve baciare la maglia”. Poi sul nuovo stadio: “Ho visto il progetto, è meraviglioso”

Il primo posto della Roma dopo 11 giornate non può che suscitare entusiasmi e, di conseguenza sogni sfrenati che si chiamano soprattutto scudetto. Ma se la piazza vola con la fantasia, Gasperini per ora non vuole tirarla giù brutalmente: “Tutti quanti sono liberi di sognare, si può fare tranquillamente. Speriamo che il risveglio sia poi positivo, ma intanto godiamoci questo momento”, ha detto al ‘TG1’ in un’intervista che andrà in onda integralmente nell’edizione di questa sera. L’importante, però, è anche crederci: “Quello sicuramente, la squadra, i giocatori, con il loro atteggiamento e comportamento ci credono in ogni partita. Siamo solamente all’inizio. Quando fai un bel sogno è già qualcosa di buono. Abbiamo fatto sicuramente un ottimo lavoro all’inizio e stiamo raccogliendo buoni frutti, ma siamo consapevoli delle difficoltà del campionato. Mercato di gennaio? Come sempre, ma vale per tutte le squadre, si deciderà al momento”. Poi sul rapporto con i tifosi: “Col tempo ci si conquista, ci si conosce e ci si apprezza sempre di più, non è una cosa che si ottiene baciando la maglia, andando sotto la curva o altre cose così”. Spazio anche per il progetto stadio: “Sarebbe un grande regalo da parte della società, ho visto il progetto ed è meraviglioso, la proprietà ha voglia di investire, di migliorare la squadra”. Domani invece ci sarà la Nazionale:“Speriamo si possa andare ai Mondiali, per tutte le nuove generazioni sarebbe importante che l’Italia tornasse a giocarli”. Infine una battuta sul cibo qui a Roma: “Devo stare un po’ attento, è una cucina importante. Io al mattino esco presto prima di andare a Trigoria, ma giro a via dei Serpenti e mi trovo davanti il Colosseo. È un bel modo di iniziare la giornata”.