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Vittorio Sgarbi torna a parlare del suo legame con Sabrina Colle, la compagna che da oltre venticinque anni gli è accanto con discrezione e affetto. Ai microfoni di «La Vita in Diretta», il critico d’arte ha confessato che il desiderio di convolare a nozze con la sua storica compagna è tutt’altro che svanito. «C’è ancora questa volontà – ha dichiarato Sgarbi – perché essa restituisce armonia e una condizione di serenità a un momento tempestoso della vita. Occorre che quella condizione appaia non transitoria ma stabile, di stabilità rispetto al rischio di turbamenti e delle tempeste. Ecco perché il matrimonio ha un valore simbolicamente molto importante: è ciò che è stabile rispetto a ciò che è transitorio, ciò che è sicuro rispetto a ciò che è pericoloso. La mia stabilità, certamente, è Sabrina».

APPROFONDIMENTI


Il matrimonio come stabilità

Il celebre critico, noto per il suo carattere irruento e le sue posizioni spesso controcorrente, spiega così il senso profondo di una scelta che va oltre la formalità del rito: «C’è da mostrare la capacità di capire – continua – quello che alcune persone sono in grado di fare e ciò che sono in grado di essere, rispetto a ciò che alcune non sono in grado né di fare né di essere».

Non è la prima volta che Sgarbi esprime l’intenzione di ufficializzare il legame con la Colle.

«La metà ideale»

Già in passato, aveva sorpreso il pubblico annunciando la volontà di sposarla, con parole che mischiavano affetto, razionalità e poesia: «Sabrina è la mia metà ideale, la mia quiete dopo ogni tempesta. È la donna che ha saputo comprendere la mia libertà senza volerla limitare. Con lei potrei anche sposarmi, perché il matrimonio, in questo caso, non sarebbe una prigione, ma un segno di armonia». Un amore discreto ma saldo, quello tra Sgarbi e Sabrina Colle, che resiste nel tempo e sembra oggi più maturo che mai. Le parole del critico non lasciano dubbi: dietro il suo proverbiale fervore intellettuale si cela una profonda esigenza di equilibrio e continuità.