Martedì sera nel territorio è andata male, ma l’attesa per la serata di oggi, mercoledì 12 novembre, è grande. L’aurora boreale potrebbe manifestarsi in tutta Italia e anche qui, sul Lago di Como, gli appassionati di astronomia, dell’osservazione del cielo e di fotografia si stanno preparando, seguendo con attenzione l’evolversi della situazione.
A seguito del brillamento solare X5, atteso per le 18 di oggi, l’allerta per una tempesta geomagnetica è di G4-G5. Le possibilità di scorgere l’aurora boreale nei nostri cieli è dunque molto alta, ma dipenderà comunque da diversi fattori.
Bagliori rossi verso nord
Come spiega il sito specializzato passioneastronomia.it, “chi si trova nelle regioni settentrionali – specialmente lungo l’arco alpino – potrebbe scorgere bagliori rossastri bassi sull’orizzonte: si tratta della parte più alta dell’aurora boreale, che da queste latitudini appare rossa anziché verde. Il colore rosso, infatti, è dovuto all’eccitazione degli atomi di ossigeno negli strati più alti dell’atmosfera, dove le aurore raggiungono anche i 300 km di quota”.
Il consiglio è di recarsi in luoghi bui, lontano dall’inquinamento luminoso delle città, e tenere a portata fotocamere e smartphone in modalità “Pro” per catturare eventuali bagliori verso nord.
Gli ultimi precedenti
L’ultima possibilità di aurora boreale si verificò lo scorso Capodanno. A maggio 2024 invece l’ultimo fenomeno realmente avvenuto, che portò molti lecchesi a scattare immagini spettacolari.
Come si forma l’aurora boreale
L’aurora boreale si forma dopo che le particelle solari interagiscono con gli atomi di ossigeno intrappolati nel campo magnetico terrestre quando l’attività solare è particolarmente intensa. Le particelle provenienti dal Sole possono interagire con l’ossigeno molecolare negli strati alti dell’atmosfera (intorno ai 250 chilometri). Questo genera il colore tendente al rosso avvistato in molti posti anche in Italia la notte del 10 maggio 2024.