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La premier ucraina Yulia Svyrydenko ha annunciato che la ministra dell’Energia, Svitlana Grynchuk, e il ministro della Giustizia, German Galushchenko, hanno rassegnato le dimissioni a seguito dello scandalo di corruzione nel settore energetico. «Presentata una mozione alla Verkhovna Rada per la destituzione del ministro della Giustizia German Galushchenko e del ministro dell’Energia Svitlana Grynchuk. I ministri hanno presentato le loro richieste (di dimissioni) secondo le modalità previste dalla legge», ha riferito Svyrydenko su X.
APPROFONDIMENTI
«Ho scritto una lettera di dimissioni». Così su Facebook la ministra dell’Energia ucraina Svitlana Grynchuk ha annunciato la sua decisione di lasciare l’incarico. Pochi minuti prima, Zelensky aveva chiesto le dimissioni per lei e per il ministro della Giustizia, German Galushchenko. «Non ci sono state violazioni della legge nell’ambito delle mie attività professionali», ha affermato Grynchuk nel post – che accompagna la foto di una lettera di dimissioni scritta a mano – dopo aver espresso «gratitudine» a Zelensky.
La richiesta di Zelensky
«Credo che il ministro della Giustizia e il ministro dell’Energia non possano rimanere al loro posto. È soprattutto una questione di fiducia.
Se ci sono accuse, bisogna rispondere. La decisione di rimuoverli dall’incarico è immediata, la più rapida. Ho chiesto alla premier di far presentare le dimissioni a questi ministri». Così Zelensky su Telegram. «È estremamente difficile per tutti in Ucraina in questo momento. Stiamo attraversando blackout, raid russi, perdite. È assolutamente anomalo che ci siano ancora intrighi nel settore energetico. Firmerò un decreto sull’applicazione di sanzioni contro due persone che compaiono nel caso».
«Chiedo ai deputati della Verkhovna Rada di sostenere queste decisioni» di far dimettere i ministri. «E poi tutto dovrà essere determinato sul piano legale. Ci sarà anche una delibera del Consiglio per la Sicurezza Nazionale e la Difesa sulle sanzioni, su richiesta del Consiglio dei Ministri ucraino», ha spiegato il presidente ucraino.
Lo scandalo corruzione: cosa è successo
La premier ucraina Yulia Svyrydenko aveva già sospeso il ministro della giustizia German Galushchenko come conseguenza dello scandalo di corruzione esploso negli ultimi giorni in Ucraina, che riguarda accuse di gravi appropriazioni indebite nel settore energetico, nonostante le infrastrutture del paese siano in ginocchio per gli attacchi russi. L’Ufficio Nazionale Anticorruzione (Nabu) ha dichiarato lunedì di aver scoperto un sistema di corruzione nel settore energetico che coinvolgeva 100 milioni di dollari di fondi riciclati. «Gli investigatori hanno arrestato cinque persone e hanno notificato accuse a sette membri dell’organizzazione», ha dichiarato martedì l’ufficio in un comunicato. Secondo le accuse, ad aver orchestrato lo schema di corruzione sarebbe stato Timur Mindich, imprenditore vicino a Zelensky in quanto comproprietario della società di produzione mediatica Kvartal 95, fondata dal presidente ucraino quando era un comico e prima di candidarsi. «Mindich ha esercitato il controllo sull’accumulo, la distribuzione e la legalizzazione di denaro ottenuto con mezzi criminali nel settore energetico ucraino», ha affermato un procuratore della Procura Specializzata Anticorruzione (Sapo).
Il sospettato ha sfruttato «rapporti amichevoli con il presidente dell’Ucraina» nelle sue attività criminali, ha aggiunto la procura durante un’udienza preliminare per un altro uomo accusato di coinvolgimento nel piano. La Sapo ha anche accusato Galushchenko, che prima di guidare il ministero della Giustizia è stato titolare dell’Energia per quattro anni, di aver ricevuto «benefici personali» da Mindich in cambio del controllo sui flussi di denaro nel settore energetico. Il ministero della Giustizia ucraino ha affermato che Galushchenko sta collaborando con gli investigatori e che si sarebbe astenuto da ulteriori commenti. Lunedì, la Nabu ha effettuato una serie di perquisizioni a seguito di un’indagine durata 15 mesi nel settore energetico. Il capo della squadra investigativa dell’ufficio, Oleksandr Abakumov, ha dichiarato che Mindich aveva lasciato il Paese poco prima delle perquisizioni. Martedì, il governo ucraino ha anche licenziato il consiglio di sorveglianza di Energoatom, l’operatore statale dell’energia nucleare, che, secondo gli inquirenti, era uno dei pilastri del sistema di corruzione.
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