Migliorano le valutazioni di quasi tutti i giallorossi. Bene pure Cristante, Mancini e Koné. Male Dovbyk
Possiamo anche chiamarlo “effetto Gasp”. Perché poi, alla fine, è proprio la mano dell’attuale allenatore giallorosso a fare davvero la differenza. Così tanto che quasi tutti i giocatori della Roma hanno visto migliorare le loro prestazioni rispetto a quelle della scorsa stagione. Anche dal punto di vista della media-voto quasi tutti i giocatori della Roma hanno vissuto un sensibile miglioramento. Il caso più eclatante è quello di Lorenzo Pellegrini, l’ex capitano giallorosso, che è passato da 5,70 a 6,50, una crescita legata anche ad una ritrovata condizione fisica. In realtà, però, il giocatore ad avere avuto la crescita maggiore è Mario Hermoso, passato da 5,12 a 6,22, ma lo spagnolo nella scorsa stagione ha salutato tutti a gennaio (andando in prestito al Bayer Leverkusen) e in precedenza aveva giocato solo 8 partite di campionato. Ecco perché – sottolinea Andrea Pugliese su ‘La Gazzetta dello Sport‘ – la crescita di Pellegrini è più netta di quella di Hermoso. Meglio di Pellegrini, in realtà, ci sarebbe anche Celik, che oggi gira a 6,44 e lo scorso anno era a 5,61. Ampio anche il miglioramento di Cristante, che ha ritrovato l’uomo che lo valorizzò a Bergamo. In crescita, anche se lieve rispetto agli altri, pure Svilar (+0.09), Mancini (+0,11), Koné (+0,22) e Soulé (+0,08). C’è anche un altro giocatore che è cresciuto sensibilmente ed è Devyne Rensch, passato da 5,77 a 6,50, dalle due gare contro Lazio e Fiorentina, le uniche due partite in cui è stato valutato. Chi invece ha perso qualcosa è Dybala, il cui rendimento resta però sempre ottimo (da 6,52 la Joya è sceso a 6,38), mentre in calo ci sono Ndicka, Dovbyk, Angelino, Baldanzi ed El Shaarawy.
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