Martedì l’azienda tecnologica russa AIDOL ha presentato quello che viene definito il primo robot umanoide russo governato dall’intelligenza artificiale. Il robot è salito sul palco di fronte a una cinquantina di giornalisti, ha fatto alcuni passi, ha salutato e poi è subito caduto in avanti, di “faccia”. I due ingegneri presenti sul palco hanno provato a portarlo via mentre un’altra persona cercava di nascondere il tutto con un telo nero. Sul palco sono rimasti alcuni pezzi del robot.
Gli organizzatori in seguito hanno attribuito i problemi del robot a a questioni di calibrazione e illuminazione e hanno detto che il prototipo è ancora in una fase di test e che qualche problema di mobilità era «previsto». A differenza di altri robot antropomorfi simili, AIDOL ha anche una faccia e vorrebbe imitare la mimica umana: non è stato possibile verificarlo durante la presentazione, chiusa dopo la caduta.
Nel mondo ci sono decine di aziende che stanno lavorando alla fabbricazione di robot antropomorfi, con investimenti superiori a 1,6 miliardi di dollari nel 2024. Nella cifra non sono compresi i miliardi di dollari investiti dall’azienda Tesla di Elon Musk nel suo robot umanoide Optimus, a partire dal 2021. Anche Optimus è ancora in una fase di sperimentazione e non c’è una data sicura su quando sarà effettivamente pronto e messo in vendita.