Il management di Generali ha confermato gli obiettivi strategici e finanziari per il triennio 2025/2027.

generali-torreGenerali ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2025. I dati hanno mostrato un miglioramento del risultato operativo e dei premi lordi.

Il management di Generali ha confermato gli obiettivi strategici e finanziari per il triennio 2025/2027.

 

Generali, premi lordi e redditività nei primi nove mesi del 2025

Nel dettaglio la compagnia assicurativa ha terminato il periodo in esame con un utile netto normalizzato di 3,28 miliardi di euro, in aumento del 14% rispetto ai 2,88 miliardi di euro contabilizzati nei primi nove mesi dell’anno precedente. L’utile netto contabile è stato pari a 3,22 miliardi di euro. Il consensus degli analisti – pubblicato sul sito Internet di Generali – indicava un utile netto adjusted di 3,21 miliardi di euro, con un intervallo compreso tra 3,01 miliardi e 3,35 miliardi di euro.

In aumento anche il risultato operativo, che si è attestato a 5,94 miliardi di euro, rispetto ai 5,4 miliardi ottenuti nei primi tre trimestri del 2024 (+10,1%), trainato dalla performance del segmento Danni e supportato dal contributo positivo di tutti i segmenti di business. Il dato è stato leggermente superiore al consensus degli analisti (5,93 miliardi di euro). Il Combined Ratio (incidenza della sinistralità e spese della gestione assicurativa) è sceso a 92,3% (94,4% il consensus).

I premi lordi complessivi sono cresciuti del 3,7% a 73,08 miliardi di euro, guidati da entrambi i segmenti Vita (+1,8%) e Danni (+7,2%). Il consensus degli analisti indicava premi lordi per 71,6 miliardi di euro.

 

Generali, gli aggregati patrimoniali a fine settembre 2025

A fine settembre 2025 il patrimonio netto di Generali ammontava a 30,69 miliardi di euro, in aumento dell’1% rispetto ai 30,39 miliardi di inizio anno, riflettendo il risultato netto di periodo e compensato dal dividendo di 2,17 miliardi pagato a maggio e dal riacquisto di azioni proprie per 663 milioni.

Alla stessa data gli Asset Under Management complessivi si attestavano a 874,74 miliardi di euro, registrando un incremento dell’1,4% rispetto al dato del 31 dicembre 2024 (863 miliardi di euro).

Sempre a fine settembre 2025 il Solvency Ratio (che rappresenta la visione regolamentare del capitale di gruppo e si basa sull’utilizzo del modello interno unicamente per le compagnie che hanno ottenuto la relativa approvazione da parte dell’IVASS, e sulla standard formula per le altre compagnie) era pari al 214%, in aumento dal 210% di inizio anno, grazie alla generazione normalizzata di capitale e all’effetto di mercato positivo. Il consensus degli analisti indicava un Solvency Ratio del 213%.

 

Generali, le stime

Alla luce dei risultati raggiunti nei nove mesi, per il triennio 2025/2027 Generali ha confermato l’obiettivo di una crescita annua composta degli utili per azione tra l’8% e il 10%.

Inoltre, il management prevede che la compagnia possa generare flussi di cassa netti disponibili nel periodo superiori agli 11 miliardi di euro e distribuire agli azionisti dividendi cumulati nel triennio 2025/2027 (in assenza di raccomandazioni regolamentari ostative) per un ammontare di oltre 7 miliardi, a cui si aggiunge l’impegno al riacquisto di azioni proprie per almeno 1,5 miliardi di euro nell’arco di piano. Il dividendo per azione dovrebbe registrare un tasso di crescita medio annuo superiore al 10%.

 

Trimestrale Generali 2025, le indicazioni dalla conference call

Nel corso della conference call a commento dei risultati trimestrali il direttore finanziario di Generali, Cristiano Borean, ha segnalato che l’esposizione della compagnia sui Btp era pari a 41,9 miliardi di euro.

Il manager ha aggiunto che al 10 novembre il Solvency Ratio era sceso al 210%.