Con la consueta lucidità e tanto coraggio, Giorgia Soleri è tornata a parlare di uno dei temi a lei più cari: il diritto alla salute e la mancanza di tutele per chi soffre di patologie croniche. In un post condiviso sui social, l’influencer e attivista, nota ai più per la sua storia d’amore – conclusa – con Damiano David dei Maneskin, ha mostrato pubblicamente le spese sostenute in un anno per gestire la vulvodinia. Più di ottomila euro per combattere la malattia cronica e dolorosa con cui convive da anni.
Giorgia Soleri e i soldi spesi per la vulvodinia
Attraverso una serie di immagini pubblicate sui social, Giorgia Soleri ha mostrato gli scontrini e le ricevute delle spese mediche sostenute in un anno per gestire la vulvodinia, una malattia dolorosa e invalidante: ben 8.463 euro in dodici mesi.
Una cifra piuttosto sostanziosa dalla quale, tra l’altro, è stata esclusa la spesa dei viaggi per raggiungere le cliniche e gli studi medici, situati principalmente nel nord Italia, e le sedute di riabilitazione del pavimento pelvico.
“Spendere queste cifre per la propria salute oggi, in Italia, dovrebbe essere considerato uno scandolo. Eppure è quello che accade, nel silenzio generale, a circa 4 milioni di persone ogni giorno“, ha scritto l’influencer su Instagram.
Nel suo post ha voluto sottolineare come la vulvodinia e il dolore pelvico cronico non siano ancora riconosciuti ufficialmente dal sistema sanitario nazionale.
“Non solo nei costi, spesso proibitivi, che siamo obbligate a sostenere – ha osservato l’ex di Damiano David – perché il prezzo più importante lo paghiamo con le nostre vite, dilaniate dalla malattia e invalidate un sistema che ci ricorda, giorno dopo giorno, mese dopo mese, che per alcune la salute è un lusso”.
Lo sfogo della 29enne è arrivato in occasione della Giornata mondiale della vulvodinia, un dolore cronico vulvare, senza una causa specifica identificabile e che può manifestarsi come bruciore o dolore durante i rapporti sessuali e con difficoltà a urinare.
“Nonostante l’art. 32 della nostra Costituzione parli di tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, la vulvodinia e il dolore pelvico cronico non sono ancora riconosciuti dallo Stato”, ha fatto notare Giorgia, da sempre impegnata nella sensibilizzazione di questa patologia e dell’endometriosi.
Come sta oggi Giorgia Soleri
Negli ultimi mesi, Giorgia Soleri ha affrontato anche un dolore personale: la morte del padre, con cui era riuscita a ricucire il rapporto poco prima della scomparsa. “Mi consola sapere che le ultime parole che gli ho detto sono state “Ti voglio bene””, ha fatto sapere con dolcezza.
Da tempo la modella parla apertamente di salute fisica e mentale. “28 anni di cui più della metà in terapia, 11 di ritardo diagnostico e 14 con dolore cronico”, ha risposto in un’occasione ad una follower.
Oggi affronta la malattia pure grazie a una cura a base di cannabis terapeutica, che spera possa alleviare almeno parte dei sintomi. Con la sua voce diretta e autentica, Giorgia Soleri continua a ricordarci che parlare di dolore non è debolezza, ma un atto di forza e di verità.
Resta sempre aggiornata: iscriviti al nostro canale WhatsApp!