“Mentre la relazione tra infezione da Epstein-Barr virus e insorgenza della sclerosi multipla in età adulta è accettata dalla comunità scientifica, la sua importanza per i casi ad esordio prima dei 18 anni appariva piuttosto dubbia”, sottolinea il primo firmatario dello studio Gabriele Monte. “I nostri risultati, invece, confermano che si tratta di un fattore di rischio fondamentale anche nel bambino e nell’adolescente”, aggiunge.