Il tribunale di Roma ha condannato a sei mesi Nicole Pravadelli, ex compagna di Alex Britti, con l’accusa di interferenze illecite nella vita privata. Per il giudice nel maggio 2022 la donna avrebbe spiato il cantautore in casa con l’obiettivo di raccogliere prove da usare nella causa civile per l’affidamento esclusivo del loro figlio di otto anni.

La sentenza ha stabilito che Pravadelli, “tramite apparecchio di videoregistrazione, dotato di scheda di memoria e collegamento internet per essere controllato da remoto, illecitamente si procurava notizie e immagini attinenti alla vita privata di Britti”. Il giudice ha disposto anche un risarcimento da seimila euro. Britti è parte civile nel processo, rappresentato dagli avvocati Gianluca Tognozzi e Alessia Casinelli.

Un anno fa Britti era già finito al centro di una presunta vicenda di spionaggio. Dagli atti dell’inchiesta per dossieraggio su Equalize era emerso che il cantante aveva accusato Fulvio Pravadelli, padre di Nicole ed ex suocero di Britti, oltre che ex direttore della Veneranda fabbrica del Duomo, di avere cercato di raccogliere notizie compromettenti su di lui e di averlo anche fatto pedinare.