A Roma e nel Lazio il consumo di psicofarmaci nei bambini e negli adolescenti è tra i più alti d’Italia, e ben superiore alla media nazionale. Il dato arriva dal rapporto “L’uso dei farmaci in Italia-OsMed 2024” a cura dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, da cui emergono dati preoccupanti.
Se, infatti, a livello nazionale il numero di confezioni di psicofarmaci ogni mille bambini è pari a 59.3, nel Lazio questo valore cresce in maniera importante, salendo a 83.5.
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Dal rapporto emerge che il Lazio è la terza regione italiana per consumo di psicofarmaci nei bambini. Sopra ci sono la Sardegna, con 94.3 confezioni per 1000 abitanti e la Toscana 91.3. Mentre il valore più basso si registra in Basilicata: 34.7. La prevalenza d’uso, nella nostra Regione, è pari allo 0.72%, a fronte di un valore medio nazionale dello 0.57%.
Andando ancora più nel dettaglio, nel Lazio si registra il valore più alto per quanto riguarda gli antipsicotici, farmaci utilizzati per la cura di varie condizioni psicopatologiche tra cui i disturbi psicotici e i gravi disturbi dell’umore. Nella nostra regione, il rapporto conta 44.3 confezioni ogni mille bambini, a fronte di un valore medio nazionale pari a 30.2.
Per quanto riguarda il consumo di antidepressivi, si conta una media di 18.4 confezioni ogni 1000 bambini, in questo caso il valore non si discosta troppo da quello nazionale, pari a 17.4. Mentre è molto più netto il distacco per quanto riguarda il consumo di farmaci per l’Adhd: 12.3 confezioni ogni 1000 bambini a fronte di una media nazionale di 4.9.
Adhd, cos’è e come si cura il disturbo del neurosviluppo che colpisce il 5% dei bambini
A livello generale, il rapporto evidenzia in Italia un aumento nella prescrizione di psicofarmaci nei minori. Tra gli psicofarmaci più consumati figurano: aripiprazolo (utilizzato per trattare schizofrenia, disturbo bipolare e depressione), metilfenidato (usato per trattare il disturbo di deficit dell’attenzione), sertralina (impiegata nei casi di depressione, disturbo ossessivo-compulsivo, attacchi di panico).
I farmacisti di Roma: “In aumento la domanda di medicinali per disturbi dell’attenzione e di ansiolitici”
A commentare i dati del rapporto è il presidente di Federfarma Roma, Andrea Cicconetti: “L’allarme lanciato da Aifa sul consumo di psicofarmaci in età pediatrica impone un’attenzione coordinata tra pediatri, neuropsichiatri infantili, medici di medicina generale e farmacisti. Abbiamo rilevato un aumento nella domanda, sia per i medicinali indicati nei disturbi dell’attenzione e dell’iperattività che per gli ansiolitici e gli oppioidi”.
I bambini con disturbi del neurosviluppo abbandonati dalla sanità pubblicaLa rete regionale per l’Adhd
Lo scorso maggio, in risposta a un aumento dei casi di Adhd, la giunta regionale ha approvato le nuove linee di indirizzo per il trattamento del Disturbo da deficit di attenzione e iperattività (Adhd). Prevista la definizione di una rete regionale e la presenza di almeno un centro prescrittore per i farmaci sottoposti al monitoraggio dell’Agenzia italiana del farmaco, sia per l’età evolutiva sia per quella adulta, in ogni Azienda sanitaria locale.