Direttamente da dietro le quinte del franchise di Toy Story, ecco 5 storie sorprendenti sull’iconica saga targata Pixar: dal design di Forky ai veri libri e giochi da tavolo presenti nei film… fino allo ‘zampino’ di Tim Burton e del suo Nightmare Before Christmas.

Il primo teaser di Toy Story 5, pubblicato mercoledì 12 novembre, ha riacceso i riflettori sull’iconico franchise d’animazione Disney-Pixar. Il quinto capitolo, che segna il ritorno di Woody, Buzz e compagnia, arriverà nei cinema a giugno 2026, ma, per molti di noi, i film Pixar non rappresentano solo il presente. Sono soprattutto una parte speciale della nostra infanzia. Da Gli Incredibili a Alla ricerca di Nemo, la maggior parte di noi è cresciuta emozionandosi con classici intramontabili, che continuano ad appassionare il pubblico in tutto il mondo. La saga di Toy Story, inaugurata dal capolavoro del 1995, occupa sicuramente un posto speciale nei nostri cuori.

Quella che è iniziata come una semplice storia di amore/odio tra un ligio sceriffo e un ranger spaziale, in competizione per l’affetto del giovane Andy, si è trasformata in un fenomeno culturale da milioni di dollari, che cela ancora molti dettagli tutti da scoprire. Che siate fan di lunga data o semplicemente incuriositi dal fascino del franchise, ecco 5 segreti e storie dietro le quinte che in pochi conoscono.

Toy Story 5: Il Teaser Trailer Italiano del Film Disney/Pixar – HDIl design dei giocattoli e i veri giochi da tavolo

Gli animatori Pixar hanno fatto di tutto affinché il franchise apparisse il più autentico possibile. Era fondamentale che tutti i giocattoli – da Mr. Potato a Slinky – sembrassero realizzati con lo stesso materiale delle loro controparti reali, pur mantenendo un aspetto animato. Ad esempio, il guscio di plastica di Buzz Lightyear tende a riflettere la luce come la plastica stampata, mentre i vestiti di Woody presentano sottili pieghe e cuciture. Non è tutto: nei quattro film, la saga presenta veri e propri giochi da tavolo sullo sfondo, come Operation e Twisters. Compare anche la dama, con le sue pedine che prendono vita. Nella stanza di Andy, la presenza di questi giochi aggiunge un tocco di profonda nostalgia.

Se non fosse stato per The Nightmare Before Christmas…

Negli Anni Novanta, l’industria dell’animazione non era avanzata come oggi e i film animati richiedevano infinite ore di lavorazione. Toy Story segnò una vera svolta per il genere, perché fu il primo lungometraggio animato al computer mai realizzato (vinse persino il Guinness dei Primati). Tuttavia, questa impresa non sarebbe mai stata compiuta dalla Pixar se non fosse stato per Nightmare Before Christmas. In una certa misura, il successo del cult ideato da Tim Burton ha contribuito a far sì che Toy Story ottenesse il via libera della Disney, dato che, prima di allora, nessun film d’animazione dello studio era mai stato realizzato al di fuori della società.

Nightmare Before Christmas: Trailer Italiano del FilmI libri in camera di Andy hanno significati nascosti

I libri che compaiono sullo sfondo nei film di Toy Story sono più di semplici elementi decorativi o dettagli extra. Alcuni libri nella stanza di Andy hanno significati nascosti, che la rendeno una miniera di easter egg. Gli animatori di Toy Story hanno dedicato molto tempo a rendere lo sfondo intrigante quanto la storia e la Pixar ha riempito gli scaffali di Andy con titoli leggibili. Ha inventato libri come Feet First e Pale Cowboy from Texas to Help the Planet. Oltre ai riferimenti a libri reali, come le Fiabe dei fratelli Grimm, diversi libri rendono omaggio anche a precedenti opere Pixar (o ad artisti che hanno lavorato per l’azienda) come Red’s Dream, Tin Toy (riferimento al corto d’animazione del 1988 diretto e animato da John Lasseter),Smyrl Smyrl Twist and Twirl (omaggio a Eliot K. Smyrl, che ha contribuito a molti dei film dello studio) e altri ancora.

La targa dell’auto della mamma di Andy è un Easter egg

Nei film Pixar ci sono diversi interessanti easter egg che il pubblico più attento può identificare, ad esempio il famoso camioncino di Pizza Planet, presente in quasi tutti i film dello studio. Nel Toy Story originale, la targa dell’auto della madre di Andy, A113 , è un codice iconico nell’universo Pixar. Si tratta di un omaggio a un’aula del California Institute of Arts, dove hanno studiato diversi animatori Pixar. Lo stesso numero è apparso in altri classici dello studio: dalla porta dell’aula in Monster’s University ad Up, dove viene utilizzato come numero di un’aula di tribunale, fino al recente Elio, dov’è visibile in una patch ricamata sullo zaino mimetico del protagonista.

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Esistono più di 100 versioni di Forky

La saga di Toy Story ci ha regalato un tripudio di personaggi irresistibili, tra storici protagonisti e adorabili new entry. In Toy Story 4 abbiamo fatto la conoscenza di Forky. Non tutti sanno che il suo design ha messo a dura prova gli animatori della Pixar, che hanno realizzato oltre 100 diversi prototipi e avevano una stanza speciale in cui lavorare, la ‘sporkshop’ room. Ogni versione di Forky è stata realizzata con materiali e design diversi, prima che il “giocattolo” facesse il suo debutto sullo schermo. La versione definitiva, con occhi mobili, braccia fatte di scovolini e una testa da cucchiaio-forchetta, è stata volutamente creata per sembrare qualcosa che Bonnie potesse assemblare usando oggetti di tutti i giorni. Il processo meticoloso nella creazione di un personaggio così semplice evidenzia la dedizione della Pixar e rende il franchise di Toy Story ancora più speciale.

Toy Story 4: Il Nuovo Trailer Ufficiale Italiano del Film – HD