Il Giro della Lunigiana numero 49 toglie il velo ed è pronto a stupire. La corsa a tappe che si snoda tra Toscana e Liguria, dedicata alla categoria juniores, è uno dei passaggi più ambiti per i campioni del futuro. Ormai il format organizzativo è ben rodato, quattro giorni, cinque tappe e tante salite, alcune che hanno fatto la storia di questa corsa.
La grande novità riguarda la partenza, infatti la prima tappa prenderà il via dal centro di Genova, da Piazza de Ferrari.
«Abbiamo voluto coinvolgere Genova – ci spiega Alessandro Colò, uno degli organizzatori del Giro della Lunigiana – in quanto la Liguria è Regione Europea dello Sport 2025. Questa edizione della Corsa dei Futuri Campioni vedrà al via ben 12 Rappresentative europee e quella giapponese che torna dopo vent’anni, e quale migliore occasione per celebrare la Liguria portando un evento di calibro internazionale».
Il Giro della Lunigiana ha parlato spesso francese nelle ultime edizioni, qui Leo Bisiaux vincitore nel 2023
Il Giro della Lunigiana ha parlato spesso francese nelle ultime edizioni, qui Leo Bisiaux vincitore nel 2023
La voce della Liguria
Come spesso accade negli ultimi anni il Giro della Lunigiana sconfina nella vicina Liguria, felice di aprire le porte a un evento ormai entrato nel cuore degli appassionati e capace di valorizzare un territorio sempre più vicino alla bicicletta.
«Il Giro della Lunigiana – ha detto Simona Ferro, Assessore allo sport di Regione Liguria – rappresenta da anni un’eccellenza dello sport giovanile a livello internazionale, un autentico laboratorio di talenti under 18 che unisce competizione e passione, valorizzando al tempo stesso il territorio in cui si svolge. Siamo particolarmente orgogliosi che quest’anno la tappa d’apertura parta da Genova, in un 2025 che ci vede Regione Europea dello Sport: un’occasione simbolica e concreta per promuovere lo sport come leva educativa, turistica, culturale e di inclusione sociale. Manifestazioni come questa non portano solo ciclismo di alto livello, ma anche valori, consapevolezza e opportunità di crescita per tutta la comunità».
La prima tappa, come lo scorso anno, è studiata per far emergere subito i corridori più forti (Foto Duz Image / Michele Bertoloni)
La prima tappa, come lo scorso anno, è studiata per far emergere subito i corridori più forti (Foto Duz Image / Michele Bertoloni)
A cavallo tra due Regioni
Si parte quindi giovedì 4 settembre con la Genova-Chiavari. A seguire, il giorno successivo si rimarrà sempre in Liguria, avvicinandosi sensibilmente alla Toscana con la seconda tappa: Luni-Vezzano Ligure.
Quella di sabato sarà la giornata dedicata alle due semi tappe, al mattino una chance per i velocisti con la Equi Terme-Marina di Massa. Mentre il pomeriggio spazio agli attaccanti con la Pontremoli-Fivizzano. La frazione conclusiva anche quest’anno terminerà a Terre di Luni dopo 100 chilometri che vedranno il gruppo partire da La Spezia per poi passare dal Parco Nazionale delle Cinque Terre.
La partenza del 49° Giro della Lunigiana avverrà da Genova
Il traguardo della seconda tappa sarà in cima alla salita che porta al paese di Vezzano Ligure
La partenza del 49° Giro della Lunigiana avverrà da Genova
Il traguardo della seconda tappa sarà in cima alla salita che porta al paese di Vezzano Ligure
Due giorni, tanta salita
Il 49° Giro della Lunigiana partirà con il botto, nelle prime due tappe sono previsti ben otto GPM in totale (tre nella prima e cinque nella seconda). I corridori più forti avranno modo di testare le gambe dei rivali già dai primi chilometri.
«Si parte subito con una tappa impegnativa con tre GPM – spiega Alessandro Colò – così come fatto lo scorso anno quando Lorenzo Finn e Paul Seixas dimostrarono subito di essere i più forti. Ci aspettiamo uno svolgimento simile. La prima salita, quella di Monte Fasce, arriverà appena usciti da Genova. Una breve discesa porterà il gruppo a imboccare il Passo della Scoffera, salita simbolo della Milano-Rapallo. Da lì una lunga discesa fino ai piedi della salita di Bocco, 3,5 chilometri all’8 per cento che saranno un bel trampolino per provare a fare subito la differenza».
«Il secondo giorno – prosegue Colò – vedremo la corsa tornare su una salita che è stata affrontata tante volte dal Giro della Lunigiana, quella di Vezzano Ligure. Questa volta sarà sede di arrivo di una frazione davvero impegnativa con cinque GPM. Dopo aver scalato Ortonovo e Montemarcello il gruppo si dirigerà verso Vezzano Ligure per una tripla scalata di 3,5 chilometri al 7 per cento medio. La strada è tortuosa e stretta, si apre a diversi colpi di mano».
Come lo scorso anno la prima semitappa arriverà a Marina di Massa
Nel pomeriggio si correrà la seconda semitappa che terminerà sullo strappo di Fivizzano
Terre di Luni ospiterà il traguardo dell’ultima tappa e la premiazione finale del Giro della Lunigiana
Come lo scorso anno la prima semitappa arriverà a Marina di Massa
Nel pomeriggio si correrà la seconda semitappa che terminerà sullo strappo di Fivizzano
Terre di Luni ospiterà il traguardo dell’ultima tappa e la premiazione finale del Giro della Lunigiana
Velocisti e attaccanti
Le ruote veloci, se saranno capaci di resistere a queste prime tappe, avranno la loro occasione nella prima delle due frazioni che si correranno nella giornata di sabato.
«Le due semi tappe – prosegue Alessandro Colò – sono divise in maniera uguale, con 50 chilometri a testa. La prima delle due partirà da Equi Terme, nel comune di Fivizzano, dove è appena stata restaurata l’intera sede delle terme. La partenza del Giro della Lunigiana servirà a mostrare questa opera di ristrutturazione».
«Sul traguardo di Marina di Massa la volata sarà praticamente assicurata, le velocità saranno altissime e la strada ampia garantirà uno sprint di gruppo. Diverso sarà lo scenario nel pomeriggio. Dopo qualche anno il Lunigiana tornerà a Pontremoli per la partenza della seconda semitappa. L’arrivo di Fivizzano, invece, è lo stesso sul quale hanno vinto Jarno Widar, Lenny Martinez e Paul Magnier. Uno strappo di 2 chilometri al 5 per cento di pendenza media».
Sullo strappo di Fivizzano hanno vinto corridori importanti, l’ultimo in ordine cronologico è Jarno Widar
Sullo strappo di Fivizzano hanno vinto corridori importanti, l’ultimo in ordine cronologico è Jarno Widar
La resa dei conti
«L’ultima tappa partirà da La Spezia – conclude Alessandro Colò – esattamente dallo stadio dello Spezia Calcio, il Picco. Il gruppo uscirà in direzione Volastra e prenderà la Strada Provinciale 51 e attraverserà il Parco Nazionale delle Cinque Terre. Una frazione dal profilo mosso fin dai primi chilometri che dopo un primo passaggio sotto al traguardo di Terre di Luni scalerà la salita di Fosdinovo. Un’ascesa di 8 chilometri con pendenze, nell’ultimo chilometro, che arrivano anche al 18 per cento. Si scollinerà abbastanza lontani dal traguardo ma la discesa tecnica renderà difficile il rientro».
«Una quinta tappa così potrà fare grandi danni nella classifica generale, non tutti i corridori sono abituati a correre cinque tappe in quattro giorni».
L’appuntamento è per giovedì 4 settembre a Genova per scoprire chi erediterà il trofeo della Corsa dei Futuri Campioni, sarà ancora un atleta francese a trionfare? O dopo due secondi posti di fila con Lorenzo Finn sarà finalmente il turno di un corridore italiano?