Sono passati dieci anni. Quel 13 novembre 2015, a Parigi, qualcosa è cambiato per sempre. In pochi minuti la morte di 130 persone, chi seduto a un tavolino del bistrot, chi a un concerto rock, dove i colpi dei kalashnikov coprivano quelli della batteria. Una strage nella quale è rimasta vittima anche la veneziana Valeria Solesin, dottoranda in demografia nella prestigiosa università della Sorbona, dove studiava sociologia e si occupava delle problematiche legate a famiglia e bambini.

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Commemorazione di Valeria Solesin

Il ricordo di Valeria è ancora vivo, e rimarrà tale. In sua memoria sono state intitolate aule universitarie, piazze e il ponte a San Giobbe, aperto nel maggio 2017 per collegare la stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia con il campus economico. Proprio nei pressi del ponte che prende il suo nome, domani, venerdì 14 novembre, alle 0re 9.30, si terrà una commemorazione d’intesa tra Comune di Venezia e la famiglia della veneziana. Saranno presenti Dario, fratello di Valeria, il sindaco, Luigi Brugnaro, e le massime autorità cittadine.

Solesin è stata ricordata anche dall’università Ca’ Foscari, martedì, nel corso della giornata delle lauree in Piazza San Marco. «Valeria Solesin – ha detto il prorettore vicario Antonio Marcomini -, giovane ricercatrice veneziana, è stata uccisa nell’attentato al Bataclan di Parigi il 13 novembre del 2015 e giovedì prossimo ricorre il decimo anniversario di quell’orribile evento. Un evento tragico che ci richiama alla responsabilità di vigilare, di non fare sconti a nessuno che nutra sentimenti di morte, di sopraffazione, di disprezzo verso la vita, in particolare quella delle donne».

Le cerimonie a Parigi

Intanto, da alcuni giorni Parigi è tappezzata di poster con la scritta “13 novembre 2015 – 13 novembre 2025. Paris se souvient” (Parigi ricorda), corredata dall’antico motto latino della città “Fluctuat nec mergitur” (Sbattuta dalle onde ma non affonda). Oggi, nella Capitale, è previsto un omaggio a Manuel Dias, prima vittima dei jihadisti nell’attacco allo Stade de France, e a seguire commemorazioni nei bar, ristoranti e locali del centro. Al Bataclan, sala concerti dove vennero trucidate 90 persone tra cui Valeria Solesin, è prevista una cerimonia alle 14.30.

Metsola: «A fianco di chi ancora vive questo dolore»

«Ricordiamo ognuna di quelle vite stroncate quella notte. Famiglie le cui storie sono state brutalmente interrotte – ha dichiarato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nell’emiciclo di Bruxelles -. Futuri infranti per tanti giovani che si stavano semplicemente godendo un momento con gli amici. Siamo al fianco della Francia, del suo popolo e di tutti coloro che ancora vivono questo dolore e questa perdita inimmaginabili». In questo triste anniversario, ha proseguito, «ricordiamo anche che, di fronte al terrore, la solidarietà ha prevalso sulla divisione».