di
Cesare Ferrari
L’azienda dell’Arctic Parka nella galassia Boglione che già comprende Robe di Kappa, K-Way, Superga, Sebago e Briko. Il valore dell’operazione è di 90 milioni di euro, finanziati con il supporto strategico di UniCredit
Colpo per il gruppo torinese BasicNet, che aggiunge un nuovo marchio al suo portafoglio: Woolrich, storico brand americano dell’outdoor fondato nel 1830 in Pennsylvania. L’azienda, famosa per il leggendario Arctic Parka — la giacca che ha vestito generazioni di esploratori di tutto il mondo — entra nella galassia che già comprende Robe di Kappa, K-Way, Superga, Sebago e Briko. La Woolrich è l’azienda di abbigliamento outdoor più antica d’America.
L’accordo
L’accordo, siglato con il fondo d’investimento L-GAM, prevede l’acquisizione del marchio Woolrich per l’Europa e del 100% di Woolrich Europe S.p.A., la società che gestisce distribuzione e retail del brand nel Vecchio Continente. Il valore complessivo dell’operazione è di 90 milioni di euro, finanziati con il supporto strategico di UniCredit. Parte del corrispettivo sarà versata in azioni BasicNet: 1,2 milioni di titoli, per un valore di 12 milioni di euro. L’acquisizione sarà completata entro dicembre 2025.
Il gruppo
Nata dall’esperienza del Maglificio Calzificio Torinese, BasicNet è oggi un gruppo internazionale. Come hanno dichiarato Lorenzo e Alessandro Boglione, CEO dell’azienda: «Accogliere Woolrich nella nostra famiglia è perfettamente coerente con la nostra visione di lungo periodo: custodire e rilanciare marchi autentici, con una gestione dinamica e responsabile».
«Non mi sembra vero»
«Un marchio con quasi 200 anni di storia ancora ci mancava. Non ci sembra ancora vero». Così Alessandro Boglione, amministratore delegato del gruppo BasicNet, all’indomani dell’acquisizione di Woolrich Europe, intervenendo al trentesimo Pambianco – PwC Fashion Summit in corso a Palazzo Mezzanotte. «È andata molto bene – ha aggiunto -, non ci sembra ancora vero di poter prima di tutto parlarne e considerarlo uno dei nostri marchi. Per chi fa il nostro mestiere e per noi è un sogno che si avvera: abbiamo in portafoglio marchi iconici, con una forte storia qualcuno di oltre cento anni, ma un marchio di 200 anni ancora ci mancava per cui non vediamo l’ora di poterci lavorare». Rispondendo a chi gli chiedeva la possibile incidenza sui conti del gruppo, Boglione ha chiarito: «Il fatturato di Woolrich è per il 95% europeo, quindi sarà quasi esclusivamente nell’area di nostra competenza, per circa 90 milioni». Quanto a possibili ulteriori acquisizioni, Boglione ha spiegato: «quelle come Woolrich sono scelte supportate da profonde due diligence e analisi. Ma sono scelte che vengono fatte di pancia, quindi se trovassimo un altro brand con quel tipo di posizionamento, di forza del marchio, di storia e iconicità di prodotto sono sicuro che potremo essere nelle condizioni di cogliere anche quella» opportunità.
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12 novembre 2025 ( modifica il 14 novembre 2025 | 11:15)
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