La Russia ha presentato al Consiglio di sicurezza una propria bozza di risoluzione su Gaza, in opposizione a quella americana. Nel testo, visionato da Reuters e Channel 12, Mosca non menziona la smilitarizzazione della Striscia e si oppone alla permanenza di Israele oltre la Linea Gialla. Inoltre non cita il Board of Peace per l’amministrazione transitoria dell’enclave, previsto dal piano Trump, e affida al Segretario generale il compito di valutare le \”opzioni per il dispiegamento della Forza internazionale di stabilizzazione\”. \”I tentativi di seminare discordia avranno gravi conseguenze per i palestinesi\”, avverte la missione Usa.\n

L’Autorità nazionale palestinese ha denunciato l’uccisione di due ragazzi quindicenni uccisi dal fuoco israeliano nei pressi di Hebron, nella Cisgiordania meridionale, dove l’esercito israeliano aveva precedentemente annunciato di aver \”eliminato due terroristi\”. 

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Il corpo dell’ostaggio israeliano restituito questa sera da Hamas è stato identificato come Meny Godard, 73 anni, ucciso a Be’eri il 7 ottobre 2023. Coloni israeliani hanno incendiato nella notte una moschea nel villaggio palestinese di Kifl Hares, vicino ad Ariel in Cisgiordania, lasciando scritte sui muri con minacce al capo del Comando centrale dell’Idf, Avi Blot.

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La missione Onu in Libano (Unifil) ha denunciato la costruzione da parte di Israele di muri in territorio libanese, i quali costituiscono violazioni, e ha esortato le forze armate israeliane \”a rispettare la Linea Blu per tutta la sua lunghezza e a ritirarsi da tutte le aree a nord di essa\”. In un nota, i caschi blu hanno riferito di aver condotto \”a ottobre un’indagine geospaziale di un muro a T in cemento eretto dall’Idf a sud-ovest di Yaroun\”, che ha rivelato come la barriera \”attraversa la Linea Blu, rendendo inaccessibili al popolo libanese oltre 4 kmq\” di proprio territorio. Da qui, la richiesta a Tel Aviv di \”spostare i muri\”. \”A novembre\”, continua l’Unifil, sono state osservate \”ulteriori costruzioni di muri a T nella zona. Un’indagine ha confermato che anche una sezione del muro a sud-est di Yaroun attraversa la Linea Blu\”, così come \”un nuovo muro tra Aytaroun e Maroun ar Ras\” che si trova \”a sud\” della demarcazione. Come ha denunciato la forza Onu, \”la presenza e le costruzioni israeliane in territorio libanese violano la risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza e la sovranità e l’integrità territoriale del Libano. Invitiamo nuovamente L’Idf a rispettare la Linea Blu per tutta la sua lunghezza e a ritirarsi da tutte le aree a nord di essa\”. 

“,”postId”:”44ad1162-11a4-4e88-9148-3c1f6f9cdd5e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-14T13:41:15.710Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-14T14:41:15+0100″,”altBackground”:false,”title”:”L’Ue valuta l’addestramento di 3.000 poliziotti palestinesi”,”content”:”

L’Ue valuta la formazione di 3.000 poliziotti palestinesi in vista di un loro dispiegamento a Gaza, nell’ambito del piano di pace promosso da Donald Trump. La proposta è contenuta in un documento redatto dal Servizio d’azione esterna dell’Ue che sarà il 20 novembre sul tavolo dei ministri degli Esteri europei il 20 novembre. Tra le opzioni di coinvolgimento dell’Ue nel piano di pace individuate dal team dell’Alta rappresentante Kaja Kallas figura l’ampliamento delle due missioni civili europee già attive nell’area, dedicate alla sicurezza dei valichi di frontiera e al sostegno all’Autorità nazionale palestinese per le riforme della polizia e della giustizia. La missione Ue di supporto alle forze di polizia (Eupol Copps) potrebbe \”assumere la guida dell’addestramento delle forze di sicurezza palestinesi a Gaza, fornendo formazione e assistenza dirette a circa 3.000 agenti retribuiti dall’Autorità nazionale palestinese, con l’obiettivo di creare un corpo complessivo di 13.000 unità\”, spiegano i funzionari europei. Prevista anche l’estensione della missione di monitoraggio delle frontiere di Rafah (Eubam) ad ulteriori valichi, al fine di rafforzare la presenza europea sul terreno. 

“,”postId”:”f87ec80f-7787-4d32-a156-8eea919b0d8d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-14T13:22:11.452Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-14T14:22:11+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Gaza, la S.Sede all’Onu ribadisce appoggio a soluzione a due stati”,”content”:”

In Medio Oriente, la Santa Sede \”ribadisce il proprio sostegno ai due Stati, Israele e Palestina, che vivano fianco a fianco in pace e sicurezza, entro confini riconosciuti a livello internazionale\”. E deplora \”gli attacchi contro le strutture dell’Unrwa\”, l”Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso ai rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente, \”incluse sedi, scuole e ospedali\”. La Santa Sede ritiene la missione dell’Agenzia \”essenziale\”, e invita tutti gli Stati Membri \”a rinnovare e rafforzare il proprio sostegno politico e finanziario\”. Con queste parole, secondo quanto rifeirsce Vatican News, l’arcivescovo Gabriele Caccia, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, è intervenuto ieri, 13 novembre, alla quarta commissione della 80esima Assemblea Generale dell’Onu, nel punto all’ordine del giorno dedicato all’Unrwa. 

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Il presidente indonesiano Prabowo Subianto ha ordinato alle Forze armate  di preparare 20mila soldati da dispiegare a Gaza nell’ambito della  futura forza di stabilizzazione prevista dalla fase 2 del piano di pace  di Donald Trump. Lo ha annunciato il ministro della Difesa di Giacarta,  Sjafrie Sjamsoeddin, secondo cui il contingente indonesiano includerebbe  personale medico e genieri per sostenere le operazioni umanitarie,  ripristinare i servizi essenziali e ricostruire le principali  infrastrutture.

“,”postId”:”14f84f43-b04b-41f2-8ca2-dfd191546c1e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-14T12:58:58.171Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-14T13:58:58+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: \”Eliminato terrorista nel sud Gaza per sventare minaccia\””,”content”:”

L’esercito israeliano ha reso noto di aver \”eliminato un terrorista\” che \”stava attraversando la Linea Gialla avvicinandosi alle truppe nel sud della Striscia di Gaza, rappresentando una minaccia imminente per loro\”.

“,”postId”:”429907bd-06cb-4177-943f-9ae2fdf259ac”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-14T12:52:04.431Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-14T13:52:04+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Al Azhar: \”Demolizioni a Gaza sono una punizione collettiva\””,”content”:”

L’Osservatorio di Al-Azhar per la lotta all’estremismo, uno dei principali centri dell’Islam sunnita, ha messo in evidenza il contenuto simbolico delle operazioni di demolizione condotte a Gaza dall’occupazione israeliana, definendole una \”punizione collettiva\” che mira a stabilire una nuova realtà sociale ed economica. La dichiarazione dell’Osservatorio è arrivata dopo che la Bbc, citando il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth e immagini satellitari, ha riferito che le forze israeliane hanno demolito più di 1.500 edifici nelle aree sotto il loro controllo all’interno della Striscia di Gaza, comprese le zone oltre la cosiddetta \”linea gialla\”, da quando è stato dichiarato il cessate il fuoco. La Bbc riferisce di interi quartieri rasi al suolo in meno di un mese e ha osservato che il numero effettivo di edifici distrutti potrebbe essere superiore. Sebbene alcune fonti israeliane abbiano confermato le operazioni di demolizione, hanno smentito che queste azioni violassero i termini della tregua, affermando che gli attacchi avevano preso di mira le infrastrutture della resistenza. L’Osservatorio di Al-Azhar ha affermato che \”tali giustificazioni nascondono obiettivi più profondi\” e che \”le demolizioni sono presentate come misure militari, ma in pratica vengono utilizzate per giustificare l’attacco alle infrastrutture civili, creare zone cuscinetto e consolidare una nuova realtà di occupazione\”. L’osservatorio ha aggiunto che la campagna di distruzione funziona come \”strumento di punizione collettiva\”, volto a \”spezzare la volontà di resistenza e a smantellare il tessuto economico e sociale palestinese\”.

“,”postId”:”7a9db542-067e-4a0e-8f63-70320d79907e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-14T12:04:00.204Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-14T13:04:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Ue: \”Le violenze dei coloni cessino, Israele le prevenga\””,”content”:”

\”La costruzione di insediamenti, inclusa l’approvazione del piano di insediamenti E1, le demolizioni dei coloni, i trasferimenti forzati, gli sfratti e le confische di case palestinesi devono cessare. Invitiamo Israele ad adottare misure concrete per prevenire la violenza contro i palestinesi e garantire che i responsabili dei crimini siano chiamati a risponderne\”. Lo ha dichiarato Anouar El Anouni, portavoce della Commissione Ue. \”In questa difficile situazione – ha aggiunto – tutti gli sforzi dovrebbero essere effettivamente diretti a ridurre le tensioni\”. 

“,”postId”:”290d89ce-dde7-410f-8f27-9efb6692b0f2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-14T11:59:00.704Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-14T12:59:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Shin Bet: \”Quattro palestinesi incriminati e accusati di essere legati all’Isis\””,”content”:”

Quattro palestinesi residenti a Gerusalemme est sono stati incriminati con l’accusa di essere legati all’Isis e di pianificare \”una grande guerra della fine dei tempi\” contro ebrei israeliani. Lo ha reso noto lo Shin Bet, il servizio segreto interno, secondo cui i quattro, tutti ventenni, sono stati arrestati di recente e dai loro interrogatori è emerso che \”sostengono l’ideologia dello Stato Islamico e hanno visionato grandi quantità di contenuti online dell’organizzazione, compresi materiali raccapriccianti e video di esecuzioni”. “Influenzati dai contenuti dell’organizzazione, hanno pianificato di acquistare equipaggiamento militare, armi e armamenti per prepararsi a quella che definiscono ‘la grande guerra della fine dei tempi’ contro gli ebrei”, sostengono i servizi israeliani. Secondo lo Shin Bet, i sospetti avrebbero iniziato ad acquistare equipaggiamento militare e uno di loro sarebbe riuscito a procurarsi una pistola, che è stata successivamente sequestrata. \”Userò la pistola contro gli ebrei o chiunque non sia musulmano\”, ha detto uno dei quattro, secondo quanto riportato dai servizi.

“,”postId”:”d9dcfdb3-9abc-4c34-9e06-5158b64b83d2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-14T11:52:17.651Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-14T12:52:17+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Iran, sequestrata una petroliera nello stretto di Hormuz “,”content”:”

L’Iran ha sequestrato una petroliera battente bandiera delle Isole Marshall mentre attraversava lo stretto di Hormuz, facendo entrare la nave nelle acque territoriali iraniane, nel primo intercettamento di questo tipo in mesi in questa via d’acqua strategica, lo scrive il Times of Israel citando fonti Usa. L’Iran non ha ammesso immediatamente il sequestro. La nave, la Talara, stava viaggiando da Ajman, negli Emirati Arabi Uniti, verso Singapore quando le forze iraniane l’hanno intercettata, ha dichiarato il funzionario della difesa statunitense, che ha parlato in condizione di anonimato per discutere di questioni di intelligence. Un drone MQ-4C Triton della Marina Usa ha sorvolato per ore l’area in cui si trovava la Talara, osservando il sequestro. Un’agenzia di sicurezza privata, Ambrey, descrive l’aggressione come avvenuta con tre piccole imbarcazioni che si avvicinavano al Talara. 

“,”postId”:”6dd2494b-a164-4641-95fd-eec6142ad5e5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-14T11:44:17.060Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-14T12:44:17+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Indonesia: \”Pronti 20.000 soldati per sanità ed edilizia a Gaza\””,”content”:”

L’Indonesia ha addestrato fino a 20.000 soldati per svolgere compiti che \”riguarderanno la sanità e l’edilizia\” durante l’operazione di peacekeeping a Gaza. Lo ha detto il ministro della Difesa indonesiano, Sjafrie Sjamsoeddin, citato dalla Reuters sul proprio sito, senza precisare quando dovrebbero essere schierate le truppe. \”Siamo in attesa di ulteriori decisioni sull’azione di pace a Gaza\”, ha aggiunto. L’Indonesia, la nazione musulmana più popolosa del mondo, è tra i Paesi con cui gli Stati Uniti hanno discusso i piani per la Forza internazionale di stabilizzazione a Gaza, insieme ad Azerbaigian, Egitto e Qatar. Tuttavia, nelle scorse settimane, Giacarta ha chiarito che per partecipare l’Indonesia ha bisogno di un mandato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, per il quale gli Usa hanno preparato una risoluzione che prevede, tra le altre cose, anche l’uso della forza per smilitarizzare la Striscia.

“,”postId”:”c4ad178a-89e8-456d-8bd2-23f20a20c0f8″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-14T11:16:53.872Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-14T12:16:53+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Israele, Trump chiede a Herzog di concedere la grazia a Netanyahu”,”content”:”

In una lettera al presidente dello Stato ebraico, il tycoon ha definito il premier israeliano “un formidabile e decisivo premier di guerra” che “ora sta guidando Israele in tempo di pace\”. Poi ha lanciato l’appello chiedendo di \”concedere la grazia\” a Netanyahu e \”di mettere fine una volta per tutte a questa battaglia giudiziaria\”.

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Martedì 18 novembre alle 17:30, nella sala Spinelli 1G2 del Parlamento europeo, si terrà il convegno ‘Palestina, diritto internazionale e il ruolo dell’Europa’ con Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati. L’iniziativa, organizzata dall’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Danilo Della Valle in collaborazione con altri europarlamentari di The Left, S&d, Verdi e Non iscritti, nasce per approfondire e discutere l’ultimo rapporto di Francesca Albanese ‘Il genocidio a Gaza: un crimine collettivo’.

“,”postId”:”cea92457-ce22-4907-8f11-d922f63257d6″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-14T09:45:30.774Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-14T10:45:30+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Idf blocca attivisti israeliani diretti a villaggio Cisgiordania”,”content”:”

L’esercito israeliano ha dichiarato Burin, un villaggio nel nord della Cisgiordania, zona militare chiusa, poco prima dell’arrivo di centinaia di attivisti israeliani intenzionati ad aiutare i palestinesi nella raccolta delle olive. I media israeliani riferiscono che Idf e polizia hanno fermato 7 autobus degli attivisti di Peace Now diretti al villaggio. Nel periodo di raccolta si sono moltiplicati gli attacchi dei coloni israeliani ai palestinesi e l’Idf ha emesso diversi ordini di chiusura. \”Vorrei che la polizia di Giudea e Samaria dimostrasse l’uno per cento della determinazione dimostrata qui contro i coloni estremisti che commettono quotidianamente crimini nazionalisti in tutti i territori\”, ha scritto su X il parlamentare democratico Gilad Kariv, che viaggiava con gli attivisti. 

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I corpi di 15 palestinesi sono stati consegnati all’ospedale Nasser di Khan Yunis nell’ambito dell’accordo di cessate il fuoco con Israele. E’ il tredicesimo scambio e porta il numero totale a 330 corpi. In base all’accordo di cessate il fuoco, Israele avrebbe dovuto restituire i corpi di 15 palestinesi per ogni israeliano deceduto restituito. Israele ha confermato nella notte che Hamas ha restituito i resti dell’ostaggio israeliano Meny Godard, 73 anni, ucciso il 7 ottobre. 

“,”postId”:”d835533c-79b0-48ac-8aa9-fe204a8f09ac”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-14T09:37:34.098Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-14T10:37:34+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: chiusura militare in zone raccolta olive”,”content”:”

Le IDF annunciano la chiusura della zona militare nell’area del villaggio di Burin, vicino a Nablus, in Cisgiordania, poco prima dell’arrivo previsto di centinaia di attivisti di sinistra per aiutare i palestinesi nella raccolta delle olive. Tra gli attivisti figurano, tra gli altri, membri di Peace Now e Rabbis for Human Rights, lo scrive il Times of Israel. La visita era stata pianificata come parte di un piu’ ampio sforzo per aiutare i palestinesi a raccogliere le olive nella zona, sullo sfondo di numerosi episodi di violenza contro i palestinesi durante la stagione del raccolto. Durante la raccolta delle olive, in Cisgiordania ci sono stati diversi luoghi in cui le IDF hanno emesso ordini di chiusura delle zone militari, mentre i palestinesi arrivavano per raccogliere le olive sui loro terreni. 

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La Russia ha presentato al Consiglio di sicurezza una propria bozza di risoluzione su Gaza, in opposizione a quella americana. Nel testo, visionato da Reuters e Channel 12, Mosca non menziona la smilitarizzazione della Striscia e si oppone alla permanenza di Israele oltre la Linea Gialla. Inoltre non cita il Board of Peace per l’amministrazione transitoria dell’enclave, previsto dal piano Trump, e affida al Segretario generale il compito di valutare le \”opzioni per il dispiegamento della Forza internazionale di stabilizzazione\”. \”I tentativi di seminare discordia avranno gravi conseguenze per i palestinesi\”, avverte la missione Usa. 

“,”postId”:”e037493d-1283-47e2-970e-d690d832b96f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-14T07:51:21.399Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-14T08:51:21+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Shin Bet arresta 4 palestinesi, legami con l’Isis”,”content”:”

Quattro residenti del quartiere Beit Safafa di Gerusalemme Est, presumibilmente affiliati al movimento jihadista dello Stato Islamico, saranno accusati di aver pianificato attacchi contro ebrei israeliani, hanno annunciato l’agenzia di sicurezza Shin Bet e la polizia israeliana, scrive il Times of Israel. I quattro palestinesi, tutti ventenni, sono stati recentemente arrestati dalla polizia perché sospettati di essere affiliati allo Stato Islamico. 

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L’Autorità Nazionale Palestinese ha annunciato questa sera la morte di due ragazzi quindicenni uccisi dal fuoco israeliano nei pressi di Hebron, nella Cisgiordania meridionale, dove l’esercito israeliano aveva precedentemente annunciato di aver \”eliminato due terroristi\”.    Il ministero della Salute palestinese ha annunciato, senza ulteriori dettagli, \”il martirio di Bilal Bahaa Ali Baaran (15 anni) e Mohammad Mahmoud Abu Ayache (15 anni), uccisi dai proiettili dell’occupazione, oggi pomeriggio, nei pressi di Beit Omar, a nord di Hebron\”.    L’esercito israeliano aveva precedentemente indicato che i soldati operanti nella zona di Karmei Tzur, un insediamento ebraico vicino al villaggio palestinese di Beit Omar, pochi chilometri a nord di Hebron, avevano \”eliminato due terroristi in procinto di compiere un attacco\”. Israele occupa la Cisgiordania dal 1967.

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L’Autorità nazionale palestinese ha denunciato l’uccisione di due adolescenti in Cisgiordania da parte dell’esercito israeliano.

“,”postId”:”6fdcae45-e22f-449c-8e48-d2e435ae5f89″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}}]}” query='{“configurationName”:”LIVEBLOG_CONTAINER_WIDGET”,”liveblogId”:”377a07c3-179a-46f6-a7c6-5e499f433b3f”,”tenant”:”tg24″,”limit”:800}’ config='{“live”:true,”isWebView”:false,”postsPerPageMobile”:10,”postsPerPageDesktop”:10}’>

La Russia ha presentato al Consiglio di sicurezza una propria bozza di risoluzione su Gaza, in opposizione a quella americana. Nel testo, visionato da Reuters e Channel 12, Mosca non menziona la smilitarizzazione della Striscia e si oppone alla permanenza di Israele oltre la Linea Gialla. Inoltre non cita il Board of Peace per l’amministrazione transitoria dell’enclave, previsto dal piano Trump, e affida al Segretario generale il compito di valutare le “opzioni per il dispiegamento della Forza internazionale di stabilizzazione”. “I tentativi di seminare discordia avranno gravi conseguenze per i palestinesi”, avverte la missione Usa.

L’Autorità nazionale palestinese ha denunciato l’uccisione di due ragazzi quindicenni uccisi dal fuoco israeliano nei pressi di Hebron, nella Cisgiordania meridionale, dove l’esercito israeliano aveva precedentemente annunciato di aver “eliminato due terroristi”. 

Il corpo dell’ostaggio israeliano restituito questa sera da Hamas è stato identificato come Meny Godard, 73 anni, ucciso a Be’eri il 7 ottobre 2023. Coloni israeliani hanno incendiato nella notte una moschea nel villaggio palestinese di Kifl Hares, vicino ad Ariel in Cisgiordania, lasciando scritte sui muri con minacce al capo del Comando centrale dell’Idf, Avi Blot.

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11 minuti fa

Unifil: “Israele costruisce muri in Libano, l’Idf si ritiri”

La missione Onu in Libano (Unifil) ha denunciato la costruzione da parte di Israele di muri in territorio libanese, i quali costituiscono violazioni, e ha esortato le forze armate israeliane “a rispettare la Linea Blu per tutta la sua lunghezza e a ritirarsi da tutte le aree a nord di essa”. In un nota, i caschi blu hanno riferito di aver condotto “a ottobre un’indagine geospaziale di un muro a T in cemento eretto dall’Idf a sud-ovest di Yaroun”, che ha rivelato come la barriera “attraversa la Linea Blu, rendendo inaccessibili al popolo libanese oltre 4 kmq” di proprio territorio. Da qui, la richiesta a Tel Aviv di “spostare i muri”. “A novembre”, continua l’Unifil, sono state osservate “ulteriori costruzioni di muri a T nella zona. Un’indagine ha confermato che anche una sezione del muro a sud-est di Yaroun attraversa la Linea Blu”, così come “un nuovo muro tra Aytaroun e Maroun ar Ras” che si trova “a sud” della demarcazione. Come ha denunciato la forza Onu, “la presenza e le costruzioni israeliane in territorio libanese violano la risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza e la sovranità e l’integrità territoriale del Libano. Invitiamo nuovamente L’Idf a rispettare la Linea Blu per tutta la sua lunghezza e a ritirarsi da tutte le aree a nord di essa”. 

Unifil

©Ansa

15 minuti fa

L’Ue valuta l’addestramento di 3.000 poliziotti palestinesi

L’Ue valuta la formazione di 3.000 poliziotti palestinesi in vista di un loro dispiegamento a Gaza, nell’ambito del piano di pace promosso da Donald Trump. La proposta è contenuta in un documento redatto dal Servizio d’azione esterna dell’Ue che sarà il 20 novembre sul tavolo dei ministri degli Esteri europei il 20 novembre. Tra le opzioni di coinvolgimento dell’Ue nel piano di pace individuate dal team dell’Alta rappresentante Kaja Kallas figura l’ampliamento delle due missioni civili europee già attive nell’area, dedicate alla sicurezza dei valichi di frontiera e al sostegno all’Autorità nazionale palestinese per le riforme della polizia e della giustizia. La missione Ue di supporto alle forze di polizia (Eupol Copps) potrebbe “assumere la guida dell’addestramento delle forze di sicurezza palestinesi a Gaza, fornendo formazione e assistenza dirette a circa 3.000 agenti retribuiti dall’Autorità nazionale palestinese, con l’obiettivo di creare un corpo complessivo di 13.000 unità”, spiegano i funzionari europei. Prevista anche l’estensione della missione di monitoraggio delle frontiere di Rafah (Eubam) ad ulteriori valichi, al fine di rafforzare la presenza europea sul terreno. 

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35 minuti fa

Gaza, la S.Sede all’Onu ribadisce appoggio a soluzione a due stati

In Medio Oriente, la Santa Sede “ribadisce il proprio sostegno ai due Stati, Israele e Palestina, che vivano fianco a fianco in pace e sicurezza, entro confini riconosciuti a livello internazionale”. E deplora “gli attacchi contro le strutture dell’Unrwa”, l”Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso ai rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente, “incluse sedi, scuole e ospedali”. La Santa Sede ritiene la missione dell’Agenzia “essenziale”, e invita tutti gli Stati Membri “a rinnovare e rafforzare il proprio sostegno politico e finanziario”. Con queste parole, secondo quanto rifeirsce Vatican News, l’arcivescovo Gabriele Caccia, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, è intervenuto ieri, 13 novembre, alla quarta commissione della 80esima Assemblea Generale dell’Onu, nel punto all’ordine del giorno dedicato all’Unrwa. 

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49 minuti fa

Indonesia prepara 20mila soldati da dispiegare a Gaza

Il presidente indonesiano Prabowo Subianto ha ordinato alle Forze armate  di preparare 20mila soldati da dispiegare a Gaza nell’ambito della  futura forza di stabilizzazione prevista dalla fase 2 del piano di pace  di Donald Trump. Lo ha annunciato il ministro della Difesa di Giacarta,  Sjafrie Sjamsoeddin, secondo cui il contingente indonesiano includerebbe  personale medico e genieri per sostenere le operazioni umanitarie,  ripristinare i servizi essenziali e ricostruire le principali  infrastrutture.

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58 minuti fa

Idf: “Eliminato terrorista nel sud Gaza per sventare minaccia”

L’esercito israeliano ha reso noto di aver “eliminato un terrorista” che “stava attraversando la Linea Gialla avvicinandosi alle truppe nel sud della Striscia di Gaza, rappresentando una minaccia imminente per loro”.

13:52

Al Azhar: “Demolizioni a Gaza sono una punizione collettiva”

L’Osservatorio di Al-Azhar per la lotta all’estremismo, uno dei principali centri dell’Islam sunnita, ha messo in evidenza il contenuto simbolico delle operazioni di demolizione condotte a Gaza dall’occupazione israeliana, definendole una “punizione collettiva” che mira a stabilire una nuova realtà sociale ed economica. La dichiarazione dell’Osservatorio è arrivata dopo che la Bbc, citando il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth e immagini satellitari, ha riferito che le forze israeliane hanno demolito più di 1.500 edifici nelle aree sotto il loro controllo all’interno della Striscia di Gaza, comprese le zone oltre la cosiddetta “linea gialla”, da quando è stato dichiarato il cessate il fuoco. La Bbc riferisce di interi quartieri rasi al suolo in meno di un mese e ha osservato che il numero effettivo di edifici distrutti potrebbe essere superiore. Sebbene alcune fonti israeliane abbiano confermato le operazioni di demolizione, hanno smentito che queste azioni violassero i termini della tregua, affermando che gli attacchi avevano preso di mira le infrastrutture della resistenza. L’Osservatorio di Al-Azhar ha affermato che “tali giustificazioni nascondono obiettivi più profondi” e che “le demolizioni sono presentate come misure militari, ma in pratica vengono utilizzate per giustificare l’attacco alle infrastrutture civili, creare zone cuscinetto e consolidare una nuova realtà di occupazione”. L’osservatorio ha aggiunto che la campagna di distruzione funziona come “strumento di punizione collettiva”, volto a “spezzare la volontà di resistenza e a smantellare il tessuto economico e sociale palestinese”.

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13:04

Ue: “Le violenze dei coloni cessino, Israele le prevenga”

“La costruzione di insediamenti, inclusa l’approvazione del piano di insediamenti E1, le demolizioni dei coloni, i trasferimenti forzati, gli sfratti e le confische di case palestinesi devono cessare. Invitiamo Israele ad adottare misure concrete per prevenire la violenza contro i palestinesi e garantire che i responsabili dei crimini siano chiamati a risponderne”. Lo ha dichiarato Anouar El Anouni, portavoce della Commissione Ue. “In questa difficile situazione – ha aggiunto – tutti gli sforzi dovrebbero essere effettivamente diretti a ridurre le tensioni”. 

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12:59

Shin Bet: “Quattro palestinesi incriminati e accusati di essere legati all’Isis”

Quattro palestinesi residenti a Gerusalemme est sono stati incriminati con l’accusa di essere legati all’Isis e di pianificare “una grande guerra della fine dei tempi” contro ebrei israeliani. Lo ha reso noto lo Shin Bet, il servizio segreto interno, secondo cui i quattro, tutti ventenni, sono stati arrestati di recente e dai loro interrogatori è emerso che “sostengono l’ideologia dello Stato Islamico e hanno visionato grandi quantità di contenuti online dell’organizzazione, compresi materiali raccapriccianti e video di esecuzioni”. “Influenzati dai contenuti dell’organizzazione, hanno pianificato di acquistare equipaggiamento militare, armi e armamenti per prepararsi a quella che definiscono ‘la grande guerra della fine dei tempi’ contro gli ebrei”, sostengono i servizi israeliani. Secondo lo Shin Bet, i sospetti avrebbero iniziato ad acquistare equipaggiamento militare e uno di loro sarebbe riuscito a procurarsi una pistola, che è stata successivamente sequestrata. “Userò la pistola contro gli ebrei o chiunque non sia musulmano”, ha detto uno dei quattro, secondo quanto riportato dai servizi.

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12:52

Iran, sequestrata una petroliera nello stretto di Hormuz

L’Iran ha sequestrato una petroliera battente bandiera delle Isole Marshall mentre attraversava lo stretto di Hormuz, facendo entrare la nave nelle acque territoriali iraniane, nel primo intercettamento di questo tipo in mesi in questa via d’acqua strategica, lo scrive il Times of Israel citando fonti Usa. L’Iran non ha ammesso immediatamente il sequestro. La nave, la Talara, stava viaggiando da Ajman, negli Emirati Arabi Uniti, verso Singapore quando le forze iraniane l’hanno intercettata, ha dichiarato il funzionario della difesa statunitense, che ha parlato in condizione di anonimato per discutere di questioni di intelligence. Un drone MQ-4C Triton della Marina Usa ha sorvolato per ore l’area in cui si trovava la Talara, osservando il sequestro. Un’agenzia di sicurezza privata, Ambrey, descrive l’aggressione come avvenuta con tre piccole imbarcazioni che si avvicinavano al Talara. 

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12:44

Indonesia: “Pronti 20.000 soldati per sanità ed edilizia a Gaza”

L’Indonesia ha addestrato fino a 20.000 soldati per svolgere compiti che “riguarderanno la sanità e l’edilizia” durante l’operazione di peacekeeping a Gaza. Lo ha detto il ministro della Difesa indonesiano, Sjafrie Sjamsoeddin, citato dalla Reuters sul proprio sito, senza precisare quando dovrebbero essere schierate le truppe. “Siamo in attesa di ulteriori decisioni sull’azione di pace a Gaza”, ha aggiunto. L’Indonesia, la nazione musulmana più popolosa del mondo, è tra i Paesi con cui gli Stati Uniti hanno discusso i piani per la Forza internazionale di stabilizzazione a Gaza, insieme ad Azerbaigian, Egitto e Qatar. Tuttavia, nelle scorse settimane, Giacarta ha chiarito che per partecipare l’Indonesia ha bisogno di un mandato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, per il quale gli Usa hanno preparato una risoluzione che prevede, tra le altre cose, anche l’uso della forza per smilitarizzare la Striscia.

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12:16

Israele, Trump chiede a Herzog di concedere la grazia a Netanyahu

In una lettera al presidente dello Stato ebraico, il tycoon ha definito il premier israeliano “un formidabile e decisivo premier di guerra” che “ora sta guidando Israele in tempo di pace”. Poi ha lanciato l’appello chiedendo di “concedere la grazia” a Netanyahu e “di mettere fine una volta per tutte a questa battaglia giudiziaria”.

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12:05

Medioriente, coloni incendiano moschea in Cisgiordania. VIDEO

11:49

Al Pe evento del M5s con Francesca Albanese

Martedì 18 novembre alle 17:30, nella sala Spinelli 1G2 del Parlamento europeo, si terrà il convegno ‘Palestina, diritto internazionale e il ruolo dell’Europa’ con Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati. L’iniziativa, organizzata dall’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Danilo Della Valle in collaborazione con altri europarlamentari di The Left, S&d, Verdi e Non iscritti, nasce per approfondire e discutere l’ultimo rapporto di Francesca Albanese ‘Il genocidio a Gaza: un crimine collettivo’.

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10:45

Idf blocca attivisti israeliani diretti a villaggio Cisgiordania

L’esercito israeliano ha dichiarato Burin, un villaggio nel nord della Cisgiordania, zona militare chiusa, poco prima dell’arrivo di centinaia di attivisti israeliani intenzionati ad aiutare i palestinesi nella raccolta delle olive. I media israeliani riferiscono che Idf e polizia hanno fermato 7 autobus degli attivisti di Peace Now diretti al villaggio. Nel periodo di raccolta si sono moltiplicati gli attacchi dei coloni israeliani ai palestinesi e l’Idf ha emesso diversi ordini di chiusura. “Vorrei che la polizia di Giudea e Samaria dimostrasse l’uno per cento della determinazione dimostrata qui contro i coloni estremisti che commettono quotidianamente crimini nazionalisti in tutti i territori”, ha scritto su X il parlamentare democratico Gilad Kariv, che viaggiava con gli attivisti. 

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10:42

Israele consegna a Gaza i corpi di 15 palestinesi

I corpi di 15 palestinesi sono stati consegnati all’ospedale Nasser di Khan Yunis nell’ambito dell’accordo di cessate il fuoco con Israele. E’ il tredicesimo scambio e porta il numero totale a 330 corpi. In base all’accordo di cessate il fuoco, Israele avrebbe dovuto restituire i corpi di 15 palestinesi per ogni israeliano deceduto restituito. Israele ha confermato nella notte che Hamas ha restituito i resti dell’ostaggio israeliano Meny Godard, 73 anni, ucciso il 7 ottobre. 

10:37

Idf: chiusura militare in zone raccolta olive

Le IDF annunciano la chiusura della zona militare nell’area del villaggio di Burin, vicino a Nablus, in Cisgiordania, poco prima dell’arrivo previsto di centinaia di attivisti di sinistra per aiutare i palestinesi nella raccolta delle olive. Tra gli attivisti figurano, tra gli altri, membri di Peace Now e Rabbis for Human Rights, lo scrive il Times of Israel. La visita era stata pianificata come parte di un piu’ ampio sforzo per aiutare i palestinesi a raccogliere le olive nella zona, sullo sfondo di numerosi episodi di violenza contro i palestinesi durante la stagione del raccolto. Durante la raccolta delle olive, in Cisgiordania ci sono stati diversi luoghi in cui le IDF hanno emesso ordini di chiusura delle zone militari, mentre i palestinesi arrivavano per raccogliere le olive sui loro terreni. 

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09:20

Mosca propone una bozza all’Onu su Gaza, sfida agli Usa

La Russia ha presentato al Consiglio di sicurezza una propria bozza di risoluzione su Gaza, in opposizione a quella americana. Nel testo, visionato da Reuters e Channel 12, Mosca non menziona la smilitarizzazione della Striscia e si oppone alla permanenza di Israele oltre la Linea Gialla. Inoltre non cita il Board of Peace per l’amministrazione transitoria dell’enclave, previsto dal piano Trump, e affida al Segretario generale il compito di valutare le “opzioni per il dispiegamento della Forza internazionale di stabilizzazione”. “I tentativi di seminare discordia avranno gravi conseguenze per i palestinesi”, avverte la missione Usa. 

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08:51

Shin Bet arresta 4 palestinesi, legami con l’Isis

Quattro residenti del quartiere Beit Safafa di Gerusalemme Est, presumibilmente affiliati al movimento jihadista dello Stato Islamico, saranno accusati di aver pianificato attacchi contro ebrei israeliani, hanno annunciato l’agenzia di sicurezza Shin Bet e la polizia israeliana, scrive il Times of Israel. I quattro palestinesi, tutti ventenni, sono stati recentemente arrestati dalla polizia perché sospettati di essere affiliati allo Stato Islamico. 

07:20

Anp: “Uccisi da Israele due adolescenti in Cisgiordania”

L’Autorità Nazionale Palestinese ha annunciato questa sera la morte di due ragazzi quindicenni uccisi dal fuoco israeliano nei pressi di Hebron, nella Cisgiordania meridionale, dove l’esercito israeliano aveva precedentemente annunciato di aver “eliminato due terroristi”.    Il ministero della Salute palestinese ha annunciato, senza ulteriori dettagli, “il martirio di Bilal Bahaa Ali Baaran (15 anni) e Mohammad Mahmoud Abu Ayache (15 anni), uccisi dai proiettili dell’occupazione, oggi pomeriggio, nei pressi di Beit Omar, a nord di Hebron”.    L’esercito israeliano aveva precedentemente indicato che i soldati operanti nella zona di Karmei Tzur, un insediamento ebraico vicino al villaggio palestinese di Beit Omar, pochi chilometri a nord di Hebron, avevano “eliminato due terroristi in procinto di compiere un attacco”. Israele occupa la Cisgiordania dal 1967.

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07:20

Anp: “Uccisi da Israele due adolescenti in Cisgiordania”

L’Autorità nazionale palestinese ha denunciato l’uccisione di due adolescenti in Cisgiordania da parte dell’esercito israeliano.