“La finanza deve essere al servizio
dell’industria e non il contrario”. Così l’amministratore
delegato di Pirelli, Marco Tronchetti Provera alla presentazione
a Praga del calendario The Cal 2026.

   
Ci sono 18 fabbriche in 12 Paesi “e un grandissimo senso di
appartenenza, benessere sul lavoro, relazioni umane, crescita
culturale con le biblioteche negli stabilimenti e welfare” ha
detto parlando del ‘modello Pirelli’ definendolo un esempio di
eccellenza italiano e anche nei Paesi in cui è presente. “Un
modello antico certo – ha detto all’ANSA – che noi manteniamo
con convinzione. Si parla troppo di finanza e poco di industria
e prodotto, noi siamo leader nel mondo anche per questa nostra
impostazione. Da sempre noi siamo aperti e connessi alla realtà,
crediamo nella totale integrazione tra il mondo delle imprese e
il mondo della cultura ed è questo che fortifica un Paese. Il
nostro impegno nella cultura, nella moda e nell’arte è
testimonianza di questa filosofia che aiuta noi per primi a
tenere la mente aperta. Sarà anche un concetto antico ma per noi
è moderno, senza nulla togliere a quello che è il cuore del
nostro lavoro in termini di tecnologia, scienza, sicurezza,
controllo che sono le nostre priorità”. Il tema della tecnologia
e dell’intelligenza artificiale è per Pirelli un percorso già
tracciato: “Abbiamo in tutto il mondo 500 giovani al lavoro su
questo”.

   

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