Nel 2026 il panorama automobilistico europeo cambierà volto. Sarà un anno di transizione, di addii illustri e di pagine che si chiudono per lasciare spazio a un nuovo ordine tecnologico. Sei modelli molto diversi tra loro – dalla berlina razionale alla coupé da puristi, fino ai piccoli SUV cittadini – scivoleranno fuori scena, ognuno con la propria eredità e un ventaglio di storie che hanno segnato il decennio. Fiat Tipo, Alpine A110, BMW Z4, Toyota Supra, Audi Q2 e Audi A1 non sono semplici nomi in un listino: rappresentano filosofie, interpretazioni stilistiche, modi di vivere l’auto che stanno per essere archiviati. E mentre l’industria accelera verso elettrificazione, piattaforme modulari e ottimizzazioni di gamma, questi modelli si preparano al commiato, offrendo un’ultima occasione per essere ricordati, guidati e – per qualcuno – collezionati.
L’addio alla Fiat Tipo
La Fiat Tipo, berlina 4 o 5 porte e station wagon compatta, vedrà la fine della sua produzione entro giugno 2026. La Tipo ha sempre incarnato una scelta pratica e funzionale: abitabile, versatile e proposta con motorizzazioni benzina, diesel e mild-hybrid. La sua forza risiede nella semplicità e nella convenienza, offrendo spazio interno e bagagliaio in un pacchetto accessibile. Nonostante non vanti prestazioni da sportiva, ha conquistato molti per il suo equilibrio complessivo e il rapporto qualità-prezzo. Il suo ritiro è parte di un ridisegno strategico da parte di Stellantis, che potrebbe introdurre un’erede di segmento — forse una fastback o SUV — per continuare a coprire la fascia “giusta” del mercato.
Alpine A110, si archivia una leggenda
La leggendaria coupé francese Alpine A110 chiuderà la sua produzione a metà 2026 con un’edizione finale limitata a 1.750 unità, comprendente anche 50 esemplari della più estrema A110 R 70. Costruita nello stabilimento di Dieppe, in Normandia, la A110 è celebre per la sua leggerezza, l’agilità e il motore turbo da 1,8 litri: è una sportiva pura, pensata per il piacere di guida più che per numeri da supersportiva. Il commiato non è casuale: Alpine sta preparando un successore elettrico sull’architettura APP (Alpine Performance Platform) che manterrà il comportamento dinamico, ma abbraccerà un futuro a emissioni zero.
BMW Z4, niente più roadster di Monaco
Il roadster BMW Z4 (serie G29) saluterà la scena entro maggio 2026, almeno in alcune versioni. In particolare, la variante M40i con cambio manuale — molto apprezzata dai puristi — vedrà un’estensione della produzione rispetto alle previsioni iniziali. La Z4 ha sempre incarnato l’essenza della roadster sportiva: tetto retrattile, proporzioni bilanciate, telaio agile e motore benzina potente. La sua dismissione segna la fine di una generazione legata alla collaborazione BMW-Toyota, e non sembra prevista una sostituta diretta, in un mondo sempre più improntato all’elettrico.
Toyota Supra, il gran finale
La Toyota GR Supra (quinta generazione, A90) si prepara al gran finale: la produzione terminerà a marzo 2026. Per l’occasione, è stata lanciata una Final Edition, che introduce miglioramenti a sospensioni, sterzo, differenziale e componenti strutturali, oltre a dettagli estetici come spoiler in fibra di carbonio, ruote da 19″ e interni con pelle e Alcantara. Il cuore rimane il noto motore 3.0 litri a sei cilindri turbo, condiviso con la BMW Z4: una collaborazione che si chiude simbolicamente proprio con il tramonto di entrambi i modelli. Sebbene non sia confermato un successore immediato, circolano ipotesi su una nuova Supra ibrida a partire dal 2027.
Audi Q2, il crossover compatto dei Quattro Anelli
L’Audi Q2, il crossover compatto di Ingolstadt, è destinato a sparire dai listini nel 2026. Questo modello rappresenta per Audi il proprio punto d’ingresso tra i SUV urbani premium: design deciso, compattezza, buon comfort e motorizzazioni efficienti. Il suo ritiro è coerente con la strategia del brand, che non solo abbandona la linea a combustione per i modelli entry-level, ma si prepara a lanciare un BEV compatto su nuova piattaforma (SSP).
Audi A1, la premium da città
Anche l’Audi A1, compatta elegante e tecnologica, chiuderà questa generazione nel 2026. Per molti è stata la porta d’ingresso al mondo Audi: proporzioni ridotte, finiture curate, interni premium e motori efficienti. Ma con la transizione del marchio verso una gamma BEV, non è prevista una diretta sostituta termica: Audi ha annunciato l’arrivo di un modello elettrico d’ingresso su base SSP, mentre l’A1 attuale lascerà spazio a una nuova visione dell’entry level.