L’ex difensore nerazzurro ha commentato le strategie di mercato della dirigenza interista fra presente e futuro


Fabio Alampi
Redattore 

La stagione 2025/26 dell’Inter è cominciata ufficialmente da pochi giorni, con la ripresa dei lavori ad Appiano Gentile dopo le vacanze post Mondiale per Club. Per i nerazzurri si apre un nuovo capitolo, con Cristian Chivu alla guida e qualche giocatore diverso. A tal proposito Fcinter1908 ha intervistato Gianluca Festa, ex difensore interista.

L’Inter ha ripreso a lavorare ad Appiano Gentile dopo aver disputato il Mondiale per Club: quali indicazioni hanno lasciato queste prime partite con Chivu in panchina?

“Non era sicuramente la situazione ideale per Chivu. La squadra era anche stanca dopo le fatiche della stagione, il morale non era alle stelle, si poteva vincere qualcosa ma purtroppo non ci sono riusciti. Probabilmente meritavano qualcosa, soprattutto la vittoria del campionato, forse l’Inter era la squadra che avrebbe meritato di più, poi il campo ha detto cose diverse. Per Chivu non era facile, non è sembrata una grande Inter, stanca fisicamente e scarica mentalmente. Però penso che Chivu possa fare molto bene, era giusto che con Inzaghi le cose finissero: l’Inter deve ricominciare un ciclo, cosciente che può continuare a vincere. Giusto portare figure nuove, che portino entusiasmo e fame”.

In questi giorni impazza il mercato: il nome caldo è quello di Lookman. Pensa che sia l’uomo giusto per fornire nuove opzioni offensive alla squadra e per ridare entusiasmo ai tifosi?

“Penso di sì. Lookman è un giocatore importante, che sta migliorando anno dopo anno. Può essere un giocatore importante, da inserire in un contesto già importante. Penso che possa essere un profilo molto buono per l’Inter, che dovrà intervenire anche in altri reparti, tipo la difesa”.

Proprio parlando di difesa, il profilo scelto per ringiovanire il reparto è quello di Leoni, ma la valutazione è già elevatissima.

“Sicuramente è un giocatore molto valido, poi si sa che quando i calciatori sono giovani e bravi costano. Probabilmente l’Inter dovrà far uscire qualche elemento per ottenere altri soldi per fare acquisti. Sicuramente qualcuno andrà via. Ci vuole rinnovamento, è importante: questa squadra è stata spremuta, è giusto fare dei cambi, portare energie nuove. Penso sia la politica migliore”.

Nel frattempo il Napoli campione d’Italia in carica continua a investire…

“Sta prendendo giocatori bravi e importanti, quindi chiaramente sarà una delle protagoniste del prossimo campionato. Insieme all’Inter e al Milan, che non sottovaluterei: Allegri è un allenatore molto bravo, sa ottenere risultati. E poi attenzione anche alla Juventus. Diciamo che il prossimo anno sarà un campionato molto interessante, secondo me ci sono 4-5 squadre che fino alla fine potranno dire la loro. Partendo dal presupposto che manca un mese di mercato, tutto può cambiare: ora è difficile fare previsioni”.

Cambiando discorso: l’Inter ha ufficialmente varato il progetto U23. Cosa ne pensa delle seconde squadre? Ritiene che giocare in Serie C possa facilitare e accelerare la crescita dei ragazzi?

“Sono molto d’accordo con questa novità, uno a quell’età non deve giocare in Primavera. In Inghilterra ci sono le seconde squadre che fanno un campionato importante a parte, possono giocare anche giocatori che recuperano dagli infortuni: è capitato anche a me quando ero in Inghilterra. La Serie C, poi, è un campionato più competitivo, vero: sono molto d’accordo, è un’ottima cosa. L’Inter ha preso un bravo tecnico, poi magari ti viene fuori un giocatore che ha fatto bene in U23 ed è pronto per la Prima Squadra, sarebbe veramente tanta roba. Per un settore giovanile come quello dell’Inter, che ogni anno può sfornare giocatori importanti, dargli la possibilità di giocare in Serie C è una cosa molto bella”.