Domenica 10 novembre si è chiusa l’82ª edizione di EICMA, appuntamento che per sei giorni ha riportato Milano al centro dell’attenzione internazionale dedicata alle due ruote. La manifestazione ha superato quota 600.000 visitatori tra appassionati, operatori e stampa, confermando un percorso di crescita iniziato nel 2021 e proseguito senza interruzioni nel numero di presenze, nell’offerta espositiva e negli spazi dedicati.
In questa edizione 2025 saranno da ricordare anche la Champions Charity Race e la mostra Desert Queens, iniziative che hanno arricchito un programma già esteso e sostenuto dal claim “That’s Amore”, scelto per rappresentare la passione condivisa dal settore motociclistico mondiale. Con 730 espositori provenienti da 50 Paesi e oltre 2.000 marchi presenti, l’evento milanese ha consolidato il suo ruolo di riferimento globale per l’industria e la cultura delle due ruote.
EICMA sempre più al centro del panorama internazionale
EICMA 2025 ha registrato un ampliamento significativo della propria rete internazionale, segnando un passo ulteriore nella crescita strutturale osservata negli ultimi anni. Le giornate riservate agli operatori professionali (quelle di martedì 4 e mercoledì 5 novembre) hanno accolto oltre 43.000 visitatori B2B provenienti da 167 nazioni, confermando l’interesse crescente verso le opportunità di confronto e sviluppo offerte dalla manifestazione. L’aumento del 28% degli operatori esteri rispetto al 2024 rappresenta un indicatore rilevante del ruolo assunto dalla kermesse come piattaforma utile a favorire nuovi rapporti commerciali e a consolidare relazioni già esistenti in un settore che continua a espandere la propria presenza sui mercati globali.
La crescita non ha riguardato soltanto l’area business, ma anche il versante della comunicazione, che ha registrato un’ulteriore espansione della partecipazione. Oltre 8.200 professionisti tra giornalisti, tecnici, media e content creator, rappresentativi di 67 Paesi, hanno seguito da vicino l’evento, contribuendo a diffondere su scala internazionale i contenuti e le novità proposte. Questa presenza articolata ha permesso di amplificare la visibilità dell’appuntamento, rafforzando il suo ruolo come luogo di osservazione privilegiato per il settore e punto di riferimento per l’informazione dedicata al mondo delle due ruote.
Il programma sportivo di EICMA 2025
L’edizione 2025 ha segnato il ventennale di MotoLive, l’arena outdoor che rimane uno degli elementi più rappresentativi dell’appuntamento milanese. Con oltre 60.000 metri quadrati dedicati, l’area ha ospitato gare, dimostrazioni acrobatiche, prove di trial e competizioni riservate alle bicilindriche adventure. All’interno del programma si è svolta la Champions Charity Race, una gara flat track costruita su duelli uno contro uno, che unisce competizione e finalità benefica. In pista sono scesi piloti del panorama motocross e velocità come Troy Bayliss, Marco Melandri, Alex Gramigni, Stefan Everts, Chicco Chiodi, David Philippaerts, Carlos Checa, Jeremy McWilliams, Francesco Cecchini, Marco Belli, Thomas Chareyre e Christophe Pourcel.
Le due giornate hanno visto un’alternanza di risultati, con Chareyre primo tra i piloti dell’asfalto e Pourcel al vertice della categoria offroad. Nelle superfinali, il sabato ha premiato Chareyre con la TM, mentre la domenica Pourcel ha portato al successo la Ducati Desmo450 MX. La natura benefica dell’evento è rimasta centrale: la gara, nata con l’obiettivo di devolvere il ricavato degli sponsor, ha destinato un assegno da 5.000 euro alla Fondazione Luca Salvadori (che porta il nome del compianto rider e influencer italiano, scomparso lo scorso anno in gara), impegnata nel supporto ai motociclisti coinvolti in incidenti e alle loro famiglie, mentre il premio della domenica è stato assegnato ad ABIO, associazione che opera negli ospedali a sostegno dei bambini ricoverati.
Desert Queens: il tributo alla storia della Dakar
Tra i contenuti speciali proposti quest’anno, Desert Queens ha occupato un ruolo di primo piano grazie a un’esposizione che ha ripercorso le tappe più significative della Dakar. La mostra, realizzata in collaborazione con ASO – Amaury Sport Organisation, ha portato per la prima volta in Italia 31 moto originali che hanno partecipato alle varie edizioni del celebre rally raid, offrendo un’occasione rara per osservare da vicino mezzi che hanno affrontato alcune delle competizioni più impegnative al mondo. L’iniziativa non si è limitata alla dimensione espositiva: ogni giorno sono stati organizzati incontri con piloti e figure storiche della Dakar, che hanno condiviso esperienze dirette, episodi meno noti e riflessioni sulle trasformazioni vissute dalla manifestazione nel corso dei decenni.
Con oltre 42.000 visite, Desert Queens è risultata tra le proposte più seguite della manifestazione, confermando l’interesse del pubblico non solo per le novità tecniche, ma anche per i contenuti legati alla cultura motociclistica. L’esposizione ha permesso di seguire l’evoluzione delle moto da rally attraverso modelli appartenenti a epoche differenti, mostrando le soluzioni adottate per affrontare terreni estremi e contesti geografici molto diversi tra loro, dalle dune africane alle tappe sudamericane. L’attenzione riservata alla mostra testimonia come il richiamo della Dakar resti forte e come la possibilità di avvicinarsi alle sue “regine del deserto” rappresenti per molti visitatori un’occasione significativa per comprendere meglio la portata storica e il fascino di una competizione che continua a segnare l’immaginario degli appassionati.