Si definisce la classifica del Gruppo John McEnroe del torneo di doppio delle ATP Finals 2025 di tennis: da stabilire vi era solo il secondo posto, con Heliovaara/Patten che superano nello scontro diretto Arevalo/Pavic ed approdano in semifinale, dove affronteranno gli azzurri Bolelli/Vavassori. Erano già certi del primo posto, invece, Salisbury/Skupski, che sfideranno nel penultimo atto Cash/Glasspool in un derby tutto britannico.

L’interesse odierno era rivolto totalmente al match in cui il finlandese Harri Heliovaara ed il britannico Henry Patten superano il salvadoregno Marcelo Arevalo ed il croato Mate Pavic con lo score di 7-6 (5) 6-2 in un’ora e 27 minuti di gioco, arpionando la seconda posizione ed accedendo alle semifinali contro gli azzurri Simone Bolelli ed Andrea Vavassori. Nel primo set non si registrano break, così si arriva al tiebreak, dove Arevalo e Pavic sono i primi ad allungare, girando sul 4-2. Dopo il cambio di campo Heliovaara e Patten infilano quattro punti e si portano sul 6-4, chiudendo poi i conti sul 7-5 in 53 minuti. Nella seconda frazione sono i dettagli a fare la differenza: per quattro volte si va al punto decisivo, ed in tutte le occasioni, due col servizio a disposizione e due in risposta, ad avere la meglio sono Heliovaara e Patten, i quali grazie ai break ottenuti nel terzo e nel quinto game, dallo 0-1 volano sul 5-1 e poi incamerano il match sul 6-2 in 34 minuti.

Totalmente ininfluente ai fini delle dinamiche del torneo, invece, la sfida tra i britannici Joe Salisbury e Neal Skupski, già certi del primo posto, e gli statunitensi Christian Harrison ed Evan King, già eliminati: la vittoria va alla coppia britannica, che si impone con lo score di 7-5 6-3 in un’ora e 13 minuti di gioco. Il primo set si apre con 15 punti consecutivi vinti dalla coppia al servizio, ed in generale sono appena 6 i punti vinti in risposta nei primi 11 game. Nel dodicesimo game, però, Salisbury e Skupski piazzano il break a trenta che consegna loro la frazione sul 7-5 in 38 minuti. Nella seconda frazione i britannici operano il break a trenta nel quarto game, scappando sul 3-1, confermando poi lo strappo senza patemi nei tre seguenti turni al servizio, tenuti tutti a trenta, fino al conclusivo 6-3 in 35 minuti.