Si concluderà al Circo Massimo di Roma il tour mondiale che nel 2026 vedrà Jovanotti esibirsi in giro per il mondo: “Roma è la città da dove sono partito e dove ritornerò. Tutte le strade partono da Roma e a Roma ritornano”. La data prescelta è quella del 12 settembre 2026. Lo show segnerà il debutto del 59enne eterno “Ragazzo fortunato” del pop italiano nell’antico stadio romano, diventato in questi anni uno dei crocevia della grande musica dal vivo italiana e internazionale.

L’annuncio

L’annuncio è arrivato dal palco del Teatro Cometa di Roma, a pochi metri dal Circo Massimo, location scelta da Lorenzo Cherubini per svelare i progetti del 2026: “A Roma si concluderà il viaggio dell’Arca di Loré”, così come ho scelto di battezzare la tournée mondiale che mi vedrà girare il mondo a partire da febbraio.

L’Arca di Loré: un progetto itinerante

 Il nuovo progetto è L’arca di Lorè, un viaggio musicale e simbolico, una festa itinerante che nel 2026 porterà Jova in tutto il mondo fino a Roma, dove il viaggio si concluderà — o forse ricomincerà — con Jova al Massimo, il 12 settembre 2026 al Circo Massimo, nella sua città natale, approdo finale dell’Arca. 
È un progetto che unisce musica nuova, pedalate, incontri, avventura, gioia, balli, feste ed è pensato come un racconto collettivo di tutti coloro che saliranno sull’Arca e lo vorranno scrivere.
Un giro del mondo, e poi dell’Italia, come un nuovo Cantagiro, ma in bicicletta: una carovana di ruote e canzoni, di ritmo e respiro.

È un ritorno alla musica come linguaggio universale, come incontro, come libertà che, per Lorenzo, coincide con l’arte di restare vivi, curiosi e in movimento.

Le tappe

• Brisbane (Australia) Un palco moderno affacciato sul fiume, dove la musica incontra la luce australiana in uno spettacolo tra energia e poesia

• Adelaide (Australia) Festival che celebra la contaminazione tra le culture del Pacifico: aborigeno, elettronico, indie e pop convivono come in un’unica grande jam

• Kinshasa (Congo) La capitale africana dell’energia, dove ogni nota è danza e vita quotidiana

• Pula (Croazia) L’anfiteatro romano più integro del mondo, dove il passato ospita il futuro del suono

• Monaco (Germania) – Tool Wood Festival Festival di confine tra musica, tecnologia e sostenibilità, in un parco urbano trasformato in laboratorio del suono

• Eisenstadt Vienna (Austria) – Butterfly Dance Dove la sperimentazione incontra la classicità della città più musicale d’Europa

• Barcellona (Spagna) – Cruïlla Festival Una festa del mondo: funk, latin groove e pop mediterraneo sotto lo stesso cielo

• Montreux (Svizzera) – Jazz Festival L’icona assoluta dei festival live, dove ogni palco è leggenda

• Vaduz (Liechtenstein) – Vaduzsoundz Piccolo, indipendente, coraggioso: un festival che sa guardare lontano

Il Jova Summer party 
 

Dopo il giro estero l’Arca approda in Italia per una nuova avventura.
Un tour che nasce dall’esperienza unica e meravigliosa dei Jova Beach Party, che ora si apre a nuove geografie e nuovi spazi, scelti per la loro energia e per la possibilità di trasformarsi in luoghi di incontro e di festa.
Il Jova Summer Party 2026, prodotto e organizzato da Trident Concerts, toccherà diverse zone al sud rimaste fuori dal giro del PalaJova 2025, che si era spinto fino a Roma.
Anche questa volta il viaggio avrà come traguardo la Capitale, ma il percorso sarà inverso: dalla Sardegna all’Abruzzo, passando per la Puglia, la Calabria, la Campania e fino alla Sicilia, dove Lorenzo torna dopo otto anni, dall’ultima volta nel 2018.
Un itinerario che diventa racconto, attraversamento, festa in movimento fino ad arrivare a Jova al Massimo, al Circo Massimo.

Le tappe italiane di L’Arca di Loré – Jova Summer Party
• 7 agosto OLBIA – ARENA SOUND PARK
• 12 agosto MONTESILVANO – MUSIC ARENA
• 17 agosto BARLETTA – MUSIC ARENA
• 22 agosto CATANZARO – CALABRIA MUSIC ARENA
• 29 agosto PALERMO – IPPODROMO LA FAVORITA
• 5 settembre NAPOLI – IPPODROMO DAGNANO
• 12 settembre ROMA – CIRCO MASSIMO (JOVA AL MASSIMO)

Il Jovagiro

Gli spostamenti tra una tappa e l’altra per Lorenzo saranno in bici.
È il JOVAGIRO, la versione contemporanea e sostenibile del leggendario Cantagiro degli anni ’60, che portava la musica in ogni piazza d’Italia.
Oggi quell’idea torna, con un ritmo diverso: su due ruote, a energia umana, con la musica come motore e la meraviglia come destinazione.

Un viaggio che strizza l’occhio al cicloturismo, nuova e sempre più amata frontiera del turismo sostenibile e dell’esplorazione lenta. Ogni arrivo sarà una piccola festa nel viaggio più grande, un racconto in movimento che unisce sport, arte e comunità.