Libri preferiti Pedro Pascal: i consigli di lettura (per l’estate e non solo) direttamente dall’attore

It’s Pedro Pascal fever! Lo amiamo per il suo talento – c’è chi ha una cotta per Joel Miller di The Last of Us e chi mente – per la sua personalità autoironica e lontana dagli stereotipi da “uomo di Hollywood”, per la sua trasparenza online, tra momenti divertenti e riflessioni personali, e per il suo impegno per i diritti umani e per la politica del suo Paese di origine, il Cile. E, da oggi, potreste amarlo anche per i suoi consigli di lettura, come se il suo carisma, la dolcezza e l’empatia non fossero sufficienti a confermare il suo status di “Internet Daddy”.

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Intervistato sul red carpet – la clip è stata condivisa, su TikTok, da @vaneschko_books – Pedro Pascal ha raccontato quali sono i suoi libri preferiti, da Thomas Mann a Gabriel García Marquez. Grandi classici, americani e non solo, che potrebbero diventare i compagni perfetti per le vostre letture estive, in vacanza o durante gli ultimi giorni di lavoro.

Qui sotto la lista dei 6 libri preferiti di Pedro Pascal e perché li ha amati:

#1 Delitto e castigo di Fëdor Dostoevskij

Il cuore del romanzo è rappresentato dal duplice omicidio commesso dal protagonista, Rodion Raskolnikov, spinto dalla miseria e dall’ostilità sociale: ne sono vittime una vecchia usuraia – la cui uccisione è stata pianificata e premeditata – e la mite sorella più giovane, comparsa sulla scena al momento sbagliato. Delitto e castigo esplora il mito del “superuomo” e ne mostra i limiti, raccontando il tormento interiore del protagonista in un percorso di redenzione che attraversa la sofferenza e l’amore di Sonja, prostituta che saprà aiutarlo a trovare la pace interiore.

Delitto e castigo di Fëdor Dostoevskij

#2 Il maestro e Margherita di Michail Bulgakov

Complesso, stratificato tra satira, realismo magico e riflessioni filosofiche, questo romanzo ambientato nella Mosca degli anno ’30 racconta l’amore, la verità e la creatività artistica. Il cuore della vicenda è rappresentato dalla storia d’amore tra il Maestro – uno scrittore emarginato per il suo romanzo su Ponzio Pilato – e una donna sposata, che lo sostiene e lo ama profondamente.

Il maestro e Margherita di Michail Bulgakov

#3 Jane Eyre di Charlotte Brontë

Jane Eyre è un’istitutrice inglese, orfana e di umili origini che scopre l’amore grazie al suo padrone, Edward Rochester. Questo libro, però, è anche molto di più: sullo sfondo di quello che potrebbe essere definito un viaggio alla scoperta dei sentimenti, infatti, c’è la tragica storia d’amore e follia tra Edward e Bertha, donna strappata alla sua terra d’origine e relegata, come pazza, a Thornfield Hall.

Jane Eyre di Charlotte Brontë

#4 Cent’anni di solitudine di Gabriel García Marquez

Con questo romanzo tumultuoso che usa i toni della favola, Gabriel García Márquez racconta come la grande famiglia Buendía prova a inseguire un destino ineluttabile. Sullo sfondo, Macondo, mitico villaggio sperduto fra le paludi, vero e proprio paradigma dell’esistenza umana. In questo universo di solitudini incrociate, gli eroi tragici e destinati alla sconfitta si contrappongono alla solidità dei personaggi femminili, mostrando sempre la realtà e il suo rovescio.

Cent’anni di solitudine di Gabriel García Marquez

#5 La valle dell’Eden di John Steinbeck

Nel paese di Nod, a est del giardino dell’Eden, dove la progenie di Caino andò a vivere secondo la leggenda biblica – e che nel romanzo di Steinbeck corrisponde alla valle del fiume Salinas nella California settentrionale – si intrecciano le storie di due famiglie, gli Hamilton e i Trask. Una saga che si snoda dalla dalla Guerra civile alla Prima guerra mondiale, che vede contrapporsi il vecchio Samuel Hamilton, immigrato dall’Irlanda, e Cyrus Trask, insieme ai figli Adam e Charles, ai nipoti Aron e Caleb (gemelli nati dalla misteriosa Cathy Ames, reincarnazione di Eva e di Satana). La storia esplora il mistero dell’identità, dell’amore e le conseguenza tragiche della mancanza d’affetto.

La valle dell’Eden di John Steinbeck

#6 La montagna incantata di Thomas Mann

Un fedele ritratto della società occidentale dei primi decenni del Novecento. La montagna incantata è un capolavoro ambientato in un sanatorie svizzero, il Berghof di Davos. Qui, il giovane Hans Castorp vi arriva in quanto borghese rispettabile, desideroso di avventura che, a contatto con il microcosmo del sanatorio, è costretto a evolversi: il contatto con la malattia, l’amore, il razionalismo e la gioia di vivere, infatti, mettono in discussione il suo equilibrio e lo guidano verso la rinascita. Un “mattone” che vale la pena leggere almeno una volta nella vita.

La montagna incantata di Thomas Mann

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