Un’impresa che sembrava impossibile. Su Raiplay puoi rivivere attraverso un film drammatico straordinario, la storia di una donna che… ha fatto la storia. È il racconto di una ragazza che non avrebbe dovuto arrivare dove è arrivata. Una ragazza che nessuno avrebbe scommesso di vedere un giorno in mezzo al mare aperto, a sfidare ciò che tutti consideravano irrealizzabile. Eppure è successo.

La pellicola da non perdere questa sera su Raiplay è La ragazza del mare, (Young Woman and the Sea, 2024), diretta da Joachim Rønning, il regista norvegese che aveva già raccontato l’avventura epica in Kon-Tiki, che porta sullo schermo l’incredibile avventura di Gertrude “Trudy” Ederle, la prima donna ad attraversare a nuoto la Manica nel 1926. Il film è tratto dal libro di Glenn Stout, e la sua forza sta nel restituire l’umanità dietro l’impresa: la fatica, la solitudine, la determinazione feroce di una ragazza che il destino voleva fragile e che invece scelse di essere inarrestabile.

Trudy nasce a New York da immigrati tedeschi. Una malattia infantile la lascia quasi sorda, ma lei impara a nuotare prima ancora di imparare a difendersi dalla vita. Trasformata in atleta, si scontrerà con pregiudizi, inganni e una società che non vuole donne vincenti.

Il cast ruota intorno alla magnetica Daisy Ridley, che dopo Star Wars: The Force Awakens sorprende per misura, intensità e fisicità. Non interpreta Trudy: la abita, ne assume la postura, la rabbia, la grazia resistente. Accanto a lei, Tilda Cobham-Hervey e Stephen Graham offrono ruoli che danno forza alla trama emotiva del film, costruendo una costellazione di affetti, pressioni e conquiste.

Uscito nel 2024 e distribuito inizialmente negli Stati Uniti da Walt Disney Pictures, il film è arrivato in streaming in diversi Paesi dopo una distribuzione limitata in sala.

The Guardian sottolinea come la pellicola presenti “la vita di Eberle come una parabola ampiamente stimolante di lotta e trionfo femminile, i cui snodi narrativi si adattano facilmente a qualsiasi lotta per entrare in un club maschile”mentre il New York Times lo definisce “uno di quei film che dimostra che, quando ci si mette d’impegno, si può ancora fare come una volta”.

In Italia, dove la pellicola è stata valorizzata grazie a Raiplay, alcune recensioni hanno sottolineato come il film sia un inno alla perseveranza femminile, un’osservazione che risuona guardando la determinazione con cui Trudy affronta un mondo sportivo dominato dagli uomini.

Per quanto riguarda i dati, La ragazza del mare non è un titolo da box-office spinto: la sua distribuzione in sala è stata contenutama sulle piattaforme i risultati parlano chiaro. Gli utenti Google lo premiano con oltre l’85% di gradimento, mentre su IMDb la media si attesta a 7.1/10, mentre su Rotten Tomatoes ottiene un impressionante 95% di approvazione del pubblico.

Numeri che raccontano una cosa semplice: il film funziona, raggiunge l’anima raccontando una storia di volontà e restituendo alla figura di Trudy Ederle la grandezza che la storia ufficiale le ha sottratto. Perché mostra quanto sia faticoso spezzare i limiti imposti dagli altri, soprattutto quando quegli altri pensano di conoscere il “posto giusto” per una donna.

Il lungometraggio da vedere assolutamente su Raiplay non si limita a ricostruire un’impresa  ma costruisce un’esperienza, con tutte le sue difficoltà, i suoi rischi. Ti porta dentro il sale, dentro il freddo, dentro la voglia di arrivare dall’altra parte quando nessuno ti aspetta lì, dimostrando che il più delle volte non è il mare ad essere impossibile ma gli sguardi altrui.