Lo spagnolo domina nel primo, alza il livello quando conta nel secondo e chiude 6-2 6-4. Domani affronterà Jannik con in palio il titolo delle Atp Finals
La finale che tutti aspettavano, la sesta dell’anno: domani, alle 18, l’Inalpi Arena sarà il teatro dell’ultimo atto 2025 della sfida tra giganti, nella cornice del “torneo dei maestri”. Carlos Alcaraz contro Jannik Sinner, numero 1 contro numero 2 del mondo. L’epilogo più bello di una stagione che ha sancito l’ingresso definitivo del tennis nell’era dei Big Two. I duellanti si sono divisi gli Slam (Australian Open e Wimbledon all’italiano, Roland Garros e Us Open allo spagnolo) e sono arrivati in fondo a sei degli otto tornei a cui hanno partecipato entrambi. Delle cinque finali già andate in archivio, quattro hanno visto trionfare Alcaraz (Roma, Parigi, Cincinnati, Flushing Meadows) e una Sinner (Londra). Per la prima volta si giocherà indoor: l’habitat naturale di Jannik, reduce da 30 vittorie di fila al coperto, comprese le Finals dell’anno scorso. Ma proprio in questi giorni, a Torino, anche Alcaraz ha dimostrato di sapersi muovere benissimo su questa superficie, un tempo indigesta. L’ennesima prova di maturità – ammesso che ce ne fosse ancora bisogno per uno che a 22 anni chiuderà la stagione da numero 1 per la seconda volta in carriera – è arrivata nella semifinale dominata contro Felix Auger-Aliassime, la mina vagante del torneo: 6-2 6-4 in un’ora e 23 minuti.
LA PARTITA- Nel primo set il canadese, che ad agosto era n.25 del ranking e chiuderà l’anno al 5° posto, viene annichilito dal gioco a tutto campo di Carlos, galvanizzato dal premio di miglior giocatore consegnatogli ieri dall’Atp. Lo spagnolo mette ben presto in chiaro le cose, piazzando il break del 3-1 con una smorzata completata da una volée in allungo. Auger-Aliassime ha subito dopo l’opportunità di rientrare, ma sciupa una palla del controbreak gettando in rete un comodo dritto. A quel punto Carlos alza il livello e, sul 5-2, strappa ancora la battuta all’avversario, a zero. Primo set messo in cassaforte in 37 minuti e perfezione sfiorata: il diritto e il rovescio dello spagnolo ottengono un rating rispettivamente di 9.6 e 9.5 (su 10) da parte di Tennis Insights. Nel secondo parziale Felix mette a posto il servizio e non offre palle break per quattro turni. Ma anche Alcaraz è solidissimo. La differenza la fa il killer instinct. Sul 5-4 il canadese attraversa un passaggio a vuoto compiendo quattro errori gratuiti, il numero 1 ne approfitta per conquistare il break, quello decisivo. E, nelle dichiarazioni a caldo in campo, le prime parole le dice in italiano: “Io sono molto felice per la partita di oggi. Ci vediamo domani”. Conquistandosi il boato del pubblico.
POST GARA Poi, in conferenza, si schermisce: “Chi è il favorito? Jannik gioca il suo tennis migliore in queste condizioni. Giochiamo davanti al suo pubblico, penso che lui sia il favorito. Comunque oggi contro Felix mi sono sentito benissimo. Sentivo di poter fare tutto in campo. Fisicamente mi sento benissimo, e questo mi aiuta. Credo di poter vincere domani. Se pensassi il contrario non scenderei in campo. Posso giocare meglio di oggi”.
la seconda semifinale —
Il numero 1 del mondo Carlos Alcaraz sfida Felix Auger-Aliassime nella seconda semifinale delle Atp Finals. Alcaraz è in una serie di 55 vittorie e 4 sconfitte dall’inizio di aprile e punta ad arrivare alla decima finale negli ultimi 11 tornei disputati, la prima nel trofeo dei maestri. Quest’anno ha vinto i titoli a Monte Carlo, Roma, Roland Garros, Queen’s Club, Cincinnati, Us Open e Tokyo.
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