Rimandato per ben due volte, dopo che inizialmente avrebbe dovuto essere trasmesso dal servizio pubblico all’inizio di ottobre, o relegato in fasce orarie ritenute ‘più consone’, tanto da far parlare di censura, finalmente arriva in tv No Other Land, il film vincitore del Premio Oscar per il miglior documentario, stasera – sabato 15 novembre – in prima visione su Rai 3, alle 21.20.
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Girato nel corso di cinque anni, tra il 2019 e il 2023, e diretto da un collettivo israelo-palestinese formato da Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham e Rachel Szor, il doc è Patrocinato nella sua distribuzione da Amnesty International e sostenuto da Medici Senza Frontiere. E mostra – con immagini e testo – la lotta di un popolo per la propria sopravvivenza, e il tentativo di superare col dialogo fra persone una tensione politica e militare che da anni affligge la Palestina, Israele e di riflesso tutto il mondo.

No Other Land, trama
Cisgiordania. La regione di Masafer Yatta è stata destinata a diventare un poligono di tiro e un centro di addestramento militare: l’esercito israeliano ha l’ordine di distruggere i villaggi e le comunità palestinesi del territorio. Per cinque anni, dal 2019 al 2024, l’attivista Basel Adra ha filmato la progressiva cancellazione delle case e delle strutture ritenute abusive dal governo di Tel Aviv. Al giovane palestinese si è unito, nel lavoro di documentazione, il giornalista israeliano Yuval Abrahm. Insieme raccontano una storia dura e commovente, fatta di violenza e resistenza, che rappresenta anche una prospettiva di solidarietà e alleanza di due popoli divisi dalla storia e dalla politica.
Il trailer di No Other Land
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