La scelta di puntare sulla musica
«L’architettura è il rapporto tra i pieni e i vuoti, l’unica cosa che sentivo di potere fare in alternativa alla musica. Ho sempre coltivato la musica e una certa dovevo fare una scelta, che è stata ancora più suggelata dall’incontro con mia moglie. È stata la prima persona che è riuscita a vedere più lontano di quello che vedevo io»