1, 2… 3! SINNER NON DELUDE e per la terza volta raggiunge la finale alle ATP Finals! La prima volta, nel 2023, venne sconfitto da Djokovic. L’anno scorso, invece, fu proprio lui ad alzare il trofeo dei “maestri”. E domani, come finirà contro Alcaraz?
Oggi, in semifinale, Jannik ha sconfitto Alex De Minaur per 7-5, 6-2 in un’ora e 52 minuti di gioco. Il primo set è stato una battaglia tattica tra i due: un combattivo de Minaur corre come sa fare, incolla ogni palla alle linee, prova a togliere ritmo al numero uno d’Italia. Sinner però non si scompone, resta lì, testa bassa e gambe veloci. Il break arriva sul più bello, quando tutti pensavano che il set sarebbe rotolato al tie-break. Jannik incide con il rovescio, entra con i piedi dentro al campo, colpisce forte e prende ciò che vuole: il vantaggio.
Nel secondo set cambia tutto. Sinner sale di tono e lascia soltanto briciole all’australiano: servizio fluidissimo, accelerazioni e presenza continua nei momenti chiave. È quel tipo di tennis che non concede repliche: de Minaur si difende, ma non c’è più nulla da fare. L’Inalpi Arena esplode quando arriva il match point: altro diritto carico, altra firma di un artista che non smette di dipingere.
La finale si giocherà domenica 16 novembre intorno alle 18.oo su Rai 2 e in streaming gratuito su RaiPlay. Sarà visibile anche su Sky Sport Uno e Sky Sport Tennis, con la possibilità di seguirlo in streaming su NOW.
Per Sinner adesso resta l’ultimo gradino. E sarà quello più alto, più pesante, più atteso.Vincere significherebbe difendere il titolo, ma soprattutto completare un percorso iniziato un anno fa, quando nella stessa cornice si affermò definitivamente tra i grandi. Questo ultimo atto è un appuntamento che Sinner non vive come un peso, ma come un privilegio. E la sensazione, sentendo l’energia che scorre nel palazzetto e la tranquillità con cui entra in campo, è che questa storia abbia ancora un capitolo importante da scrivere.
Ma domani in finale dovrà vedersela con Carlos Alcaraz, il numero 1 al mondo che viene da un percorso netto di tre vittorie nel round robin (contro de Minaur, Fritz e Musetti) che gli ha permesso di chiudere nel gruppo Connors da primo. E che stasera ha battuto in semifinale Felix Auger-Aliassime in due set, 6-2 6-4 in un’ora e 23 minuti.
La cosa più impressionante è la calma con cui Sinner ha attraverso finora questo torneo. Ha gestito il girone con una maturità disarmante, ha respinto ogni tentativo degli avversari di incastrare il suo tennis, e oggi ha dato un’altra lezione di solidità. È un Sinner non solo brillante, ma anche estremamente consapevole di sé, del proprio gioco, dei propri mezzi, anche quando sembra avere qualche défaillance: sì, è un leader del circuito, non più solo un predestinato.
Domani saremo di fronte a due campioni assoluti, e questo ultimo match alle ATP Finals rende evidente quanto la loro rivalità (sana, come entrambi sottolineano) stia diventando centrale… Insomma, comunque vada sarà una finale straordinaria. E noi faremo il tifo per Sinner con la stessa intensità con cui lui gioca: senza esagerazioni, ma con la convinzione tranquilla di chi crede davvero nel proprio giocatore. Forza Jannik!