“Fare tutto per pace, come ha detto John Lennon”: con queste parole il presidente venezuelano si è rivolto a centinaia di sostenitori durante un comizio a Caracas nel pieno della crisi per un possibile interventro miliutare Usa e ha intonato la canzone pacifista Imagine. Maduro ha accusato gli Usa di aver pianificato di “bombardare e invadere” il suo Paese
Il presidente venezuelano Maduro ha chiesto a sei regioni orientali del Paese di organizzare “una marcia permanente nelle strade” dopo la ripresa delle esercitazioni militari statunitensi a Trinidad e Tobago. La leader dell’opposizione e premio Nobel della Pace, Maria Corina Machado, ha rivolto un appello agli uomini che “obbediscono agli ordini infami” di Maduro a deporre le armi e a disobbedire al governo. Il presidente ha cantato la canzone Imagine ad un comizio invocando la pace: un “dono di Lennon all’umanità”, ha detto. Gli Stati Uniti valutano i piani per il dopo-Maduro. Tra le ipotesi c’è l’esilio, l’arresto e il processo negli Stati Uniti.
Escalation della tensione Caracas-Washington
Maduro ha invitato sei regioni dell’est del paese a tenere “una veglia e una marcia permanente nelle strade” in risposta all’annunciata ripresa delle esercitazioni militari statunitensi a Trinidad e Tobago, nel contesto dell’escalation delle tensioni tra Caracas e Washington. In un discorso a Caracas, il presidente venezuelano ha invitato “tutte le forze popolari, sociali, politiche, militari e di polizia” a “non cedere alle provocazioni in nessun momento, ma a mobilitarsi con fervore patriottico” nel rifiuto delle “navi imperialiste” e delle “minacce militari”, nonche’ di quelle che ha definito “esercitazioni irresponsabili” nelle acque territoriali di Trinidad.

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Maduro e John Lennon
Maduro ha intonato la canzone di John Lennon Imagine durante un evento a Caracas, nel mezzo delle crescenti tensioni con gli Stati Uniti, il cui governo ha accusato di pianificare “bombardare e invadere” il paese sudamericano. Su un palco, di fronte a centinaia di sostenitori, Maduro ha chiesto di “fare tutto per la pace, come ha detto John Lennon”, poi ha iniziato a cantare mentre il pubblico agitava le braccia alzate, gesto a cui si è unito anche Maduro, facendo il segno della pace. “Il testo, i giovani dovrebbero cercarlo, è un’ispirazione per tutti i tempi, un inno per tutte le epoche e le generazioni, un dono di John Lennon all’umanità”, ha detto.
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L’appello di Machado
“Deponete le armi” e smettete di obbedire a ordini “infami” del regime di Nicolas Maduro. È l’appello rivolto ai militari venezuelani dalla leader dell’opposizione e premio Nobel per la pace Maria Corina Machado in un messaggio audio diffuso attraverso i suoi canali social. “L’ora decisiva è imminente”, ha affermato Machado, secondo cui “trenta milioni” di cittadini si stanno ribellando contro “un regime criminale che sta per cadere”. “Abbassate le armi. Non attaccate il vostro popolo – ha detto ancora rivolta alle Forze armate – Prendete oggi la decisione di accompagnare la libertà del Venezuela quando arriverà il momento giusto.
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Le mosse di Washington
Secondo quanto riporta Politico, la Casa Bianca è al lavoro sul ‘day after’ Maduro per il Venezuela. Offrire a lui e ai suoi stretti collaboratori un passaggio sicuro verso un altro paese per il loro l’esilio è una delle idee che l’amministrazione Trump sta valutando qualora riuscisse a rovesciare il regime. Un’altra ipotesi è invece quella di arrestarlo e processarlo negli Stati Uniti. Alcuni funzionari vedono con favore un ruolo della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale per la ricostruzione dell’economia venezuelana, oltre al coinvolgimento di società di sicurezza privata non americane per offrire un’iniziale protezione alla nuova leadership.
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