Tutto come da pronostico all’Allianz Cloud, la capolista Pesaro non sbaglia e conquista la vittoria numero 10 in stagione, confermandosi al primo posto solitario in classifica. La VL parte subito bene e sul 33-13 indirizza la sfida, Milano non riesce a tenere il passo e nel secondo tempo gli ospiti amministrano senza problemi grazie ai 30 assist ed al 14/31 dall’arco. L’Urania incassa la sconfitta numero 9, fatica a trovare soluzioni valide in attacco e può solo essere felice per l’esordio di Rogic ed il ritorno di capitan Amato.

Virginio stoppa, Maretto e Cavallero subito reattivi a realizzare da sotto e Tambone colpisce con 5 punti consecutivi, 3-7 il punteggio con primo punto in maglia Urania per Rogic. Morgillo vola e conquista il tap-in, gli ospiti allungano sul +13 con il controllo dei rimbalzi e le triple di Tambone (già quota 12) e D’Almeida deve faticare non poco, per smuovere finalmente lo score Wildcats. Capitan Amato si rivede sul parquet dopo un mese di assenza e contribuisce subito al parziale favorevole, con canestro e doppio assist per il centro ex Piacenza: schiacciata e 13-19 dopo dieci minuti di partita.
Virginio da lontano e De Laurentiis sul pick&roll (5 punti in fila) mettono a dura prova la difesa di Cardani, Felder alimenta dalla punta l’11-0 di parziale ed in un attimo diventa 13-33 lo score al 13′. Rogic dalla lunetta sblocca l’attacco Urania nel secondo quarto, Taylor si iscrive finalmente alla sfida dopo 5 errori ma Pesaro non sbaglia una singola scelta, 2+1 di Bucarelli ed aggiornato il massimo vantaggio sul +21. Con qualche tiro libero Milano prova a riavvicinarsi, Amato trova la doppia tripla ma Tambone risponde a tono, VL avanti 43-29 all’intervallo.

Miniotas trova i primi punti personali, Milano è già in bonus dopo praticamente un minuto e mezzo di gioco e Lupusor viene richiamato in panchina causa quarto fallo. Maretto dall’angolo risponde a Cavallero, Sabatini e Tambone realizzano dall’arco e così la squadra di Leka è nuovamente in fuga, 54-35 con canestro sul taglio di Felder. Dopo il timeout D’Almeida schiaccia di forza e Taylor si rivede in attacco, Miniotas lavora bene nel cuore dall’area e con le triple di Tambone (6/8) e Bucarelli è nuovamente +21 da difendere per gli ospiti. Gentile festeggia i primi canestri dopo 29 minuti di partita e mette 8 punti in fila, De Laurentiis è prezioso e così il margine resta ampio, 68-49 a dieci minuti dalla sirena.
L’ex Olimpia raggiunge la doppia cifra dalla lunetta, Bertini scalda la mano con 7 punti in rapida successione ed i singoli si esaltano, con Bucarelli, Taylor e Felder a realizzare e match in ghiaccio sul netto 82-56. Miniotas inchioda comodamente, Taylor colpisce dai 6.75 e D’Almeida e Cavallero cercano di rendere lo scarto meno amaro, con due minuti circa da giocare. Trucchetti e Tambone mettono il sigillo dalla distanza, Pesaro espugna meritatamente Milano 93-72 e si conferma capolista solitaria.

Milano: Taylor 11, Gentile 14, Amato 10 e 6 assist, Lupusor, Rashed, D’Almeida 11+10, Rogic 7, Cavallero 13, Morgillo 2, Sabatini 4
Pesaro: Trucchetti 3, Bertini 7, Maretto 7+6, Yassine, De Laurentiis 11, Tambone 26 con 6 assist, Virginio 5, Felder 16, Bucarelli 11 con 7 assist, Miniotas 7+10, Fainke