È in arrivo un “deciso peggioramento” delle condizioni meteo sulle regioni del Centro-Nord e sulla Toscana, con precipitazioni diffuse e localmente intense. La Protezione civile ha quindi diramato un’allerta arancione per rischio temporali in Liguria e per rischio idraulico e idrogeologico su settori dell’Emilia-Romagna. Sono previsti rovesci di forte intensità, con frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Allerta gialla, inoltre, su parte della Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e sulla Liguria, già interessata dall’allerta arancione per rischio temporali.

Nubifragio in zona Carrara

Un nubifragio si è abbattuto nella sera di sabato 15 in zona Carrara,  trasformando le strade in fiumi a Marina di Carrara e Avenza. Pesanti i disagi per la circolazione. A Marina di Carrara, in via Bertoloni e viale XX settembre, diversi automobilisti si sono trovati con l’acqua che lambiva gli sportelli e hanno dovuto attendere il deflusso della pioggia. Non ci sono stati feriti, ma le forze di Protezione civile e i vigili del fuoco sono rimasti in allerta per la notte.

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Ieri forti piogge a Genova

Sabato la Liguria è stata colpita da una perturbazione che ha portato piogge molto intense soprattutto nella zona di Genova: due centimetri in 5 minuti a Sciarborasca, 7,5 centimetri in un’ora a Madonna delle Grazie, sopra Voltri e 23,6 centimetri in 6 ore a Settepani. La quantità d’acqua è stata tale che ha portato all’esondazione del rio Fegino, all’allagamento di strade, piazze e sottopassi (controllati a vista da polizia municipale e protezione civile comunale), all’esplosione di tombini ormai saturi. La zona più colpita è stata il Ponente di Genova tra Voltri e Sampierdarena, dove sono rotolati cassonetti, un furgone si è ribaltato e alberti sono stati stradicati.

Il crollo a Pegli

A Pegli l’abbondante pioggia ha infiltrato il muraglione di contenimento di un giardino privato che è crollato sulla strada sottostante travolgendo le macchine parcheggiate. Nessuna persona è rimasta ferita ma la strada è chiusa e il materiale caduto – terra e sassi – deve essere rimosso. Nell’Imperiese, oltre agli allagamenti e alla grandine, ci si è messo anche il vento con raffiche molto forti. Un grosso albero di eucalipto è così crollato sulla linea di media tensione a Dolceacqua, provocando un blackout che ha lasciato senza corrente diverse abitazioni. L’Arpal (ossia l’Agenzia regionale per la Protezione dell’ambiente ligure) ha fatto sapere che “c’era tanta acqua precipitabile soprattutto nei primi 2mila metri dell’atmosfera. Domenica quell’acqua arriva a 5 mila metri”.

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