Alex de Minaur ci ha tentato ancora una volta, ma è andato nuovamente ad infrangersi contro la montagna Jannik Sinner, portando così il suo record contro l’italiano in partite ufficiali all’impressionante cifra di 0-13. Nella prima semifinale delle ATP Finals 2025 Sinner lo ha battuto 7-5, 6-2 in poco meno di due ore e ha raggiunto la seconda finale consecutiva.
Nella conferenza stampa post-partita, Alex de Minaur ha tracciato il bilancio di un torneo chiuso con un record di 1-3, ma a testa alta dopo aver concluso l’anno all’ottavo posto del ranking mondiale e nella migliore forma della sua carriera. L’interrogativo più pressante è capire se riuscirà a battere Sinner e a interrompere questa serie di sconfitte nel 2026? L’impresa al momento sembra quasi impossibile, l’australiano però non si rassegna.
Sul bilancio del torneo: “Penso che dovrei essere qui dopo aver vinto almeno due partite in queste ATP Finals invece di una sola. Tutto quello che posso fare è imparare da questa esperienza e tornare più forte. Sono in una buona posizione in questo momento e penso che ci siano molte cose di cui essere felice oggi, ma tutto ciò che posso fare è continuare a migliorare. Nel primo set, la mia percentuale di prima di servizio è scesa a 5-5, e lui ne ha approfittato con alcuni buoni colpi“.
Sulla prestazione odierna: “La differenza tra i due set è stata il mio calo di servizio. Quando giochi contro Sinner, sei sotto pressione costante perché puoi essere rapidamente travolto da un effetto valanga; lui ti rompe il servizio e subito dopo ti rompe di nuovo. Il suo livello è molto alto e dobbiamo dare il massimo per batterlo”
Sulla partita da interpretare per provare a battere Sinner: “Ho giocato contro Sinner molte volte e so come batterlo, ma non è così facile (sorride). Devi colpire la palla molto forte, molto piatta, molto profonda e molto vicina alle linee. Cerco di fare tutto questo, ma non è così facile. Inoltre, il servizio deve essere perfetto, e il mio è peggiorato con l’andare avanti della partita. Se non servi bene, hai un problema, e lui mi porta a fondo campo con una velocità di palla molto elevata, con molto spin sia sul dritto che sul rovescio“.
Il bilancio di una stagione molto positivo e i margini di crescita: “È stata una stagione molto positiva per me, finendo tra i primi 8. Ho vinto molte partite quest’anno. C’è ancora molto da migliorare e spero di essere al meglio l’anno prossimo. Penso di avere ancora molto da dare e di non aver ancora raggiunto il mio apice. Tuttavia, devo stare attento a quanta pressione mi metto addosso per non finire per avere i pensieri negativi che ho avuto ultimamente. Devo trovare un sano equilibrio in tutto questo. In queste ultime partite, è stato chiaro che posso giocare uno stile di tennis più veloce e aggressivo, il che è necessario per battere i migliori giocatori“.