Peppe Vessicchio era non solo un grande arrangiatore, un grande direttore d’orchestra e un grande uomo, come molti hanno evidenziato. Egli era, e continua ad essere, anche un grande simbolo di una di quelle poche cose che, nonostante tutto, continua a unire l’Italia (o almeno una sua buona parte): la sua musica, il suo spettacolo, e il Festival di Sanremo. Per tutta la nutritissima comunità di cultori del Festival di Sanremo (a cui appartengo anch’io), la perdita di Peppe Vessicchio è stata una notizia veramente sconvolgente. Però rimane la gratitudine nei suoi confronti, perché ciò su cui lui ha lavorato rimarrà. E il «Festival degli italiani» continuerà a sopravvivere come fattore unificante del nostro Paese, ancora di più in questi tempi di polarizzazioni e isterie.Giulio D’Arrigo
16 novembre 2025
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