di
Erica Dellapasqua

Sgarbi torna in tv, intervistato da Mara Venier, per parlare del suo libro: «Con Sabrina finito lo stupore è rimasto l’amore, per questo la sposo»

«Evelina poteva venire da me e non l’ha fatto». Invece «con Sabrina finito lo stupore è rimasto l’amore, per questo la sposo». 

Vittorio Sgarbi torna in tv e gli osservatori subito commentano: è sottotono, rispetto all’ultima intervista da Vespa e ancor più rispetto ai mesi passati, prima del ricovero al Gemelli per depressione. Affaticato nel parlare, a tratti giudicato assente.



















































Il critico d’arte e politico, ospite di Mara Venier a Domenica In, ha presentato il suo nuovo libro «Il cielo più vicino. La montagna nell’arte» edito da La nave di Teseo. Ma, come in precedenza, le domande hanno riguardato anche le sue ultime vicende familiari. La figlia di Sgarbi, Evelina, sostenuta dalla madre, ha chiesto per lui un amministratore di sostegno. In attesa della decisione del tribunale di Roma, tra i due il botta e risposta continua anche via stampa. 

«Evelina poteva venire da me»

«Poteva tranquillamente venire a trovarmi, non è venuta e ha deciso di fare così», ha detto Sgarbi intervistato da Mara Venier con Tommaso Cerno riferendosi a Evelina, convinta che il padre non sarebbe più in grado di seguire i propri interessi e accusando Sabrina Colle, compagna di Sgarbi, di tenerla lontana da lui.

Su Colle, Sgarbi ha poi spiegato il matrimonio a Venezia: «Ho vissuto lì una parte importante della mia vita, un ricordo e luogo felice. È giusto dare una parte della mia visibilità, di esistenza, a chi è stato così vicino, mi ha assistito e mi ha dato forza nella difficoltà della vita quotidiana. Il tempo non cambia lo spirito delle persone, ad un certo punto esiste la convinzione che alcuni valori sono comuni e vanno condivisi fino in fondo. La sua ironia e il suo divertimento alle mie battute sono una forma di intelligenza, che ha trovato oggi consolazione e rassicurazione rispetto alla provocazione. Finisce lo stupore e rimane l’amore».

Le condizioni di salute di Sgarbi

Nell’ultima intervista da Vespa («mia figlia Evelina cerca attenzione, vuole il padre che non ha trovato» aveva detto Sgarbi), la 25enne aveva subito ribattuto, attaccando: «E’ plagiato da persone ciniche, senza cuore e senza scrupoli».

«Osservando il cerchio tragico all’opera – dichiarò Evelina riferendosi soprattutto alle condizioni di salute del padre – non finisco mai di stupirmi: sapere che mio padre è stato trascinato nello studio Rai per registrare la puntata di Bruno Vespa, in condizioni di grande disagio, procurando anche imbarazzo fra gli stessi operatori Rai che lo immaginavano completamente diverso – camminava e respirava a fatica, sembrava un vecchio di 90 anni – mi provoca grandissimo dolore e mi fa sentire impotente – dice la 25enne- Perché ho avuto la riconferma che mio padre e’ completamente plagiato dal cerchio tragico. E’ un’altra persona».

La giudice ricusata

Polemiche anche per la giudice del tribunale civile di Roma che segue la causa per l’amministratore di sostegno. Evelina, durante la prima udienza di ottobre, ha notato un’eccessiva «confidenza» e un clima «amichevole». «Era tutta preoccupata dall’aspetto mediatico – commentò Evelina riferendosi a Paola Scorza – e non ha posto nessuna attenzione né ha fatto cenno alla salute di mio padre, anzi dopo aver accettato il libro in dono si è preoccupata di chiederne immediatamente l’autografo». Di qui l’istanza per ricusarla e ottenere un altro giudice. 


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16 novembre 2025 ( modifica il 16 novembre 2025 | 17:10)