
Così Ettore Messina, tornato in panchina dopo l’influenza dei giorni scorsi, ha commentato la sconfitta contro Trapani: “Complimenti a Trapani che ha vinto ed ha giocato una più che buona partita. Sapete le nostre condizioni, qualcuno ha fatto un gesto di buona volontà nel giocare come Shields, abbiamo avuto molto cuore e volontà, ma poca lucidità, Anche quando l’avevamo riaperta, abbiamo fatto un paio di errori. Però la squadra ha giocato con una volontà di non farsi condizionare, compreso il problema alla coscia di Leandro. Siamo arrivati corti, abbiamo fatto una partita di impegno, non è stata sufficiente”.
La situazione degli infortunati: “Non rientra nessuno per l’Hapoel. Anzi, c’è il rischio manchi qualcun altro e Booker ha avuto un lutto importante in famiglia. Faremo la conta martedì o mercoledì”.
Le difficoltà di Guduric: “Non sta bene fisicamente. Ha un problema di tendinite che si trascina, stiamo andando avanti cercando di modulargli i carichi per portarlo alla prossima sosta, quando potrà riposare un po’. Non ha spinta, ha momenti in cui riesce a fare qualcosa di buono, poi prova a dare una mano. Un altro avrebbe detto ‘mi fermo’. Lo sappiamo, è evidente fa fatica e lo stiamo gestendo col bilancino. Prova a fare cose che ha sempre fatto nella carriera, ma gli mancano le gambe. Quando siamo tornati da Istanbul ho preso da parte lui e Shavon e gli ho detto che potevo far riposare solo uno dei due. Marko dice gioco io ed eventualmente riposo la prossima. Poi succede che Shavon si ammala, Leandro si ferma ed è stato costretto a giocare anche oggi. Vi chiedo di continuare a dargli una mano. Il giocatore verrà fuori sicuro”.
Consacrazione di Ellis: “In una stagione, con tutte le difficoltà, sono contento e fiducioso di come la squadra combatte. Vedo i miglioramenti di Leandro e Armoni, l’annata di Ricci e Quinn ha approfittato di questo periodo per mangiarsi lo spazio. Se l’è preso, ha iniziato piano e un po’ titubante in Eurolega, e ogni giorno sta crescendo. Anche oggi 20 di valutazione. Speriamo continui a crescere così”.
Quando è prezioso Dunston: “L’abbiamo detto i tempi non sospetti, è della famiglia dei Kyle Hines. Il rimbalzo fatto bene, il taglio, il blocco… Poi anche lui magari dovrebbe riposare. Però è sempre pronto e disponibile, una presenza in spogliatoio molto importante. Momenti di positività molto belli”.
Le sconfitte con le big: “Non guardiamo al lungo termine. È un campionato molto equilibrato, ma avremmo voluto giocare le partite in condizioni migliori. La regola è questa e anche all’estero fanno tutti fatica, dopo il doppio turno. Le uniche due che vengono meno sono quelle di Atene, perché il campionato greco ha una competitività diversa. Queste sconfitte in casa, comunque, dobbiamo recuperarle fuori. Avremo altri momenti in cui pagheremo questo calendario. Se avessimo avuto la possibilità di fare turnover, magari anche solo Leandro sano, forse sarebbe stata una partita diversa”.
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