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È morto il regista americano Bob Wilson. L’83enne si è spento oggi a New York, stroncato da una malattia fulminante. Regista acclamato, drammaturgo, attore e artista visivo, era nato a Wacho in Texas nel 1941 e avrebbe compiuto a ottobre 84 anni.
La notizia arriva dalle sue pagine social ufficiali: «Siamo addolorati nell’annunciare la scomparsa di Robert M. Wilson, artista, regista teatrale e d’opera, architetto, scenografo e lighting designer, artista visivo e fondatore del Watermill Center».
APPROFONDIMENTI
Nel comunicato si legge: «Robert Wilson è morto serenamente oggi a Water Mill, New York, all’età di 83 anni, dopo una breve ma acuta malattia.
Pur affrontando la diagnosi con lucidità e determinazione, si è sentito spinto a continuare a lavorare e creare fino alla fine».
La nota si conclude così: «Le sue opere per il palcoscenico, su carta, sculture e ritratti video, così come il Watermill Center, rimarranno l’eredità artistica di Robert Wilson. Prossimamente si terranno commemorazioni in memoria di Robert Wilson in luoghi per lui particolarmente significativi. Le annunceremo per tempo».
IL RICORDO
Bob Wilson è stata una «figura cardine della cultura contemporanea». Così lo ha ricordato il teatro alla Scala con cui il regista, scenografo, attore, drammaturgo e artist ha avuto una lunga collaborazione dal 20 ottobre 1979 al teatro Nazionale con il balletto Edison su musiche di Michael Riesman e la produzione di Salome del 1987 al Piermarini con i costumi di Gianni Versace, il legame è continuato fino al 7 aprile quando ha curato lo spettacolo «The night before. Objects chairs opera» per la serata di inaugurazione al Piermarini della edizione 63 del Salone del Mobile con Marina Rebeka e l’orchestra della Scala diretta da Michele Spotti. Nel mezzo i suoi allestimenti del Ritorno di Ulisse in Patria, dell’Orfeo e dell’Incoronazione di Poppea, trilogia dedicata a Monteverdi andata in scena fra il 2011 e il 2015.
«Artista completo, regista e scenografo di prosa e d’opera, Wilson ha inteso sempre il teatro come opera d’arte totale curando ogni dettaglio degli spettacoli che firmava, ma l’impatto del suo lavoro si estende alle altre arti e a tutti i campi della creatività» ha ricordato in una nota la Scala aggiungendo che «tutti i lavoratori del Teatro si uniscono nel ricordo, insieme al Sovrintendente Fortunato Ortombina e al Direttore Musicale Riccardo Chailly».
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