Un inedito frazionamento in linea

MV Agusta aveva scelto il palcoscenico di EICMA 2025 per presentare la sua maggiore novità: un nuovissimo motore concept sviluppato attorno a un’inedita architettura a cinque cilindri in linea. Questa configurazione, non comune nel panorama motociclistico, prefigurava un potenziale allontanamento dai propulsori a tre e quattro cilindri, tratti distintivi della produzione di Schiranna. Sebbene all’EICMA l’unità fosse esposta senza essere inserita in un telaio, ora MV Agusta ha rotto il silenzio, confermando che lo sviluppo è già in corso nel reparto R&D di Schiranna e condividendo dettagli tecnici sbalorditivi. A Varese, decisamente, non si annoiano… Quello che sembrava uno studio futuribile è in realtà una piattaforma motoristica concretissima, destinata a ridefinire le aspettative in molteplici segmenti: Supersport, Naked e Touring. Le specifiche sono da capogiro.

  • Piattaforma: 5 cilindri
  • Cilindrata: modulare, da 850 cc a 1150 cc
  • Potenza: oltre 240 CV a più di 16.000 giri/min
  • Coppia: mino a 135 Nm a 8.500 giri/min
  • Peso: meno di 60 kg

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E magari la prima moto a montare il nuovo motore si chiamerà F5, un pistone in più non può che essere un grande aggiornamento e noi abbiamo provato a vestirlo

Il segreto? Il doppio albero motore

I numeri parlano chiaro: siamo di fronte a un propulsore con una vocazione alle prestazioni, coerente con il DNA del marchio. Il peso record, inferiore ai 60 kg, è ottenuto grazie a un’elettrificazione avanzata che include pompa dell’acqua e pompa dell’olio elettriche, a tutto vantaggio dell’efficienza e della reattività. Se a EICMA ci si interrogava sul bilanciamento di un 5 cilindri, il comunicato ufficiale svela l’arcano. L’architettura vanta un layout distintivo dell’albero motore, con un albero motore anteriore a 3 cilindri e uno posteriore a due cilindri in configurazione a “U”. Questa soluzione, secondo MV Agusta, offre una fluidità e una riduzione delle vibrazioni notevoli, garantendo un equilibrio dinamico impareggiabile. L’impatto di questa scelta è duplice. Primo: l’ordine di accensione del 5 cilindri, secondo MV, permette di ottenere un’erogazione di coppia e una guidabilità eccezionali senza la necessità di un sistema di fasatura variabile (VVT). Secondo, e forse più importante per l’integrazione ciclistica: questo motore risulta più stretto di un quattro cilindri in linea e più corto di un V4, stabilendo un nuovo punto di riferimento per il design compatto ad alte prestazioni.

Come sarò la prossima F5?

La mossa di MV Agusta non è solo una presentazione di metallo, ma una dichiarazione di intenti tecnologica. E qui veniamo alla nota che tutti aspettavano. Il costruttore ha confermato che il debutto del motore a 5 cilindri è previsto per un “modello molto atteso che attualmente non è più in gamma”. Considerando che la storica F4 manca da un po’… Non è assurdo aspettarsi l’arrivo dell’erede, la F5. Sebbene non ci siano indicazioni sulla tempistica esatta se non un generico “nei prossimi anni”,  lo sviluppo di un motore di tale complessità è il segnale che il marchio intende mantenere un forte elemento di differenziazione, e noi abbiamo provato ad immaginare come potrebbe essere. Qui sopra le nostre elaborazioni digitali della SBK varesina.