Gerry Scotti arriva al Monte-Carlo Film Festival de la Comédie di Ezio Greggio nel giorno della premiazione. Il conduttore de La ruota della fortuna riceve dalle mani dell’amico il riconoscimento alla carriera. «Di solito non esco mai di casa», ci dice Scotti sul red carpet allestito al Grimaldi Forum, «ma Ezio mi ha convinto», sorride.

La ruota della fortuna, in onda tutti i giorni su Canale 5, va alla grande in termini di audience e sta mettendo in difficoltà il giovane rivale Stefano De Martino, volto del game show di Rai 1 Affari tuoi. «È da più di quarant’anni che faccio questo mestiere: un giorno si vince, un giorno si perde, un giorno si pareggia», dice Gerry, «non lo so spiegare questo successo, posso dire che La ruota della fortuna è un prodotto ben fatto, che rispetta il vecchio format e il pubblico a casa».

Gerry Scotti «Samira Lui è la mia socia la polemica non ha senso. Stefano De Martino Un giorno si perde un giorno si...

I grandi numeri del programma hanno messo in stand by la messa in onda di Striscia la notizia, negli anni passati condotto anche da Scotti, che assicura: «Sono felice che tornerà presto in una collocazione di prima serata. Vengo da quella famiglia e da quel bancone. Striscia è un tassello immancabile della programmazione televisiva. Non vedo l’ora che ritorni».

Sul polverone che ha coinvolto il ruolo di Samira Lui a La ruota della fortuna, Gerry Scotti ha una sua opinione ben chiara. «La polemica si è autoestinta: ci sono 6,5 milioni di telespettatori che ci guardano tutte le sere e sanno che il ruolo di Samira è un’altra cosa. Io la chiamo socia. È adatto alla tv moderna e a La ruota della fortuna. Le vallette sono finite negli anni ’90, in tutte mie trasmissione non le ho più volute perché le ritengo superate. Quando mi hanno segnalato una ragazza con cui divertirmi in onda sono stato fortunato. Io e Samira ci divertiamo e rallegriamo il pubblico a casa».

Quanto al “rivale” Stefano De Martino, il conduttore ha solo parole lusinghiere. «Ci sentiamo un giorno sì e un giorno no. Ha cominciato a fare tv alla mia stessa età. Gli auguro di diventare molto di più di Gerry Scotti. Lui inoltre ha più physique du rôle di me. Io non ero cosi bello e prestante».