Le due associazioni sottolineano che il presidente americano Trump ha tagliato i dazi solo su beni come banane, pomodori, tè e caffè, succhi di frutta, cacao, arance, alcuni tagli di bovino (che l’Italia non è ancora autorizzata a esportare negli Usa), alcuni fertilizzanti, pinoli e frutta esotica. Sono prodotti che non possono essere coltivati negli Stati Uniti oppure realizzati in quantità largamente inferiori al fabbisogno interno, e i cui prezzi a causa dei dazi erano diventati proibitivi sul mercato americano. 

 

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