Il centrocampista turco unisce perfettamente la fase di possesso e quella di non possesso: lo Scudetto passa anche da lui
Imprescindibile per l’Inter e per la Turchia. Hakan Calhanoglu conferma di essere un calciatore di cui non si può davvero fare a meno. Con la sua nazionale ha prima trasformato in gol l’ennesimo autogol e poi ha propiziato l’autogol del malcapitato Chernev, chiamato all’intervento su un traversone insidioso e beffardo dalla destra.
Il ‘Calhanoglu 2.0’, come lo definisce il Corriere dello Sport, ovvero quello che ha cambiato ruolo grazie a Simone Inzaghi, è un calciatore a tutto tondo. Al lavoro del tecnico piacentino, ora si è aggiunto quello di Chivu, che ha completato l’opera.
“Alla qualità nel destro, suo marchio di fabbrica da sempre, ha aggiunto nel tempo una grande applicazione in fase di non possesso: Chivu, che ha lavorato tanto sull’aspetto psicologico in estate per ricollocarlo al centro del progetto, si è aggrappato a lui per dare equilibrio a una squadra ora a vocazione ancora più offensiva. L’aggressione alta che si propone di fare spesso e volentieri l’Inter è sostenibile solo se in mezzo c’è gente disposta a far legna”.
Il quotidiano evidenzia il vero punto di forza del turco:
“La vera maestria sta nel tenere inalterata la lucidità nei suggerimenti e nello sviluppo dell’azione anche a fronte di un dispendio di energie sempre elevatissimo. Tenendo poco il pallone, smistandolo subito e nella maniera più intelligente possibile. Senza dimenticare i tiri da fuori, soluzione estemporanea che ha il valore di un jolly ogni volta che si crea l’opportunità. L’ultima contro la Fiorentina, per sbloccare una gara fino a quel momento insidiosa, che rischiava di finire su un binario morto”.
Calhanoglu salterà Spagna-Turchia per non rischiare un giallo che gli costerebbe la squalifica nell’andata dei playoff. Un’ottima notizia per Chivu, che potrà averlo a disposizione in anticipo in vista del derby.
Il problema ala mano non preoccupa: “In ogni caso il calciatore sarà valutato anche dallo staff medico dell’Inter al rientro a Milano”.
Domenica Calhanoglu sfiderà il suo passato, il Milan, contro cui ha già segnato tre volte: “Spera di ripetersi nel match che mette in palio la possibilità di staccare i cugini rossoneri e proiettarsi in avanti. Il faro nerazzurro farà di tutto per incidere nel derby e provare a illuminare la via verso il tricolore. Ci è già riuscito due anni fa, quando fu il vero uomo in più nella stagione della seconda stella”.
Il quotidiano aggiunge: “La possibilità di riportare lo scudetto a Milano passa anche dal suo imprescindibile apporto”.
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