(di Alessandra Baldini)
Dopo aver conquistato Berlino e
dopo una tappa da dicembre a marzo ad Aquileia, i bronzi di San
Casciano dei Bagni si preparano a volare negli Usa. The
Etruscans: From the Heart of Ancient Italy, una grande mostra di
circa 200 opere provenienti da 30 musei internazionali, aprirà
il 2 maggio 2026 al Legion of Honor di San Francisco, per poi
trasferirsi al San Antonio Museum of Art in Texas.
Tanti ‘pezzi forti’ saranno inclusi nella rassegna, curata
dalla responsabile della sezione antica dei Fine Arts Museums,
Renée Dreyfus. Tra i prestiti più importanti figura il corredo
della tomba Regolini-Galassi di Cerveteri, una delle sepolture
più ricche del mondo etrusco, in arrivo dal Museo Gregoriano
Etrusco, al centro della sezione dedicata al ruolo delle donne,
tradizionalmente più elevato rispetto ad altre società del
Mediterraneo antico. Per la prima volta negli Usa sarà esposto
anche il Libro di Lino di Zagabria, il più lungo testo etrusco
conosciuto: un calendario del III secolo a.C. con rituali e
sacrifici legati ai diversi giorni dell’anno.
“Gli Etruschi ci hanno lasciato un’eredità di straordinaria
oreficeria e bronzistica, creando oggetti di una bellezza senza
paragoni”, ha dichiarato Thomas P. Campbell, direttore dei Fine
Arts Museums of San Francisco. Negli Usa l’ultima mostra sugli
etruschi risale al 2009, quando il Meadows Museum di Dallas
presentò New Light on the Etruscans sugli scavi di Poggio Colla
nel Mugello. La Dreyfus ha puntato a portare alla ribalta una
cultura “poco nota o addirittura sconosciuta al grande pubblico”
negli Stati Uniti. In mostra anche reperti con iscrizioni, vasi
con l’alfabeto etrusco e un coperchio di urna con un uomo
reclinato che tiene un fegato, strumento rituale di divinazione.
Il clou verra’ da San Casciano: ambasciatori della piu’
eclatante scoperta archeologica degli ultimi anni, i bronzi
dell’antico santuario termale hanno viaggiato all’estero solo
una volta, per la mostra allo Staatliche di Berlino che si e’
appena conclusa. “Avere anche solo un pezzo da San Casciano è un
colpo straordinario per questo museo”, ha detto la Dreyfus. Tra
i pezzi più attesi e spettacolari, ci sara’ anche una coppa da
libagione di Palestrina decorata con 250.000 granuli d’oro, in
prestito dal Victoria and Albert Museum di Londra, ma la
curatrice, che ha collaborato con l’etruscologo Richard Daniel
De Puma, professore emerito all’Università dell’Iowa, ha
selezionato anche opere dai magazzini di musei. “Vogliamo far
conoscere oggetti poco noti agli stessi esperti,” ha spiegato.
I Fine Arts Museums di San Francisco – che riuniscono il de
Young e il Legion of Honor – custodiscono fin dalla loro
fondazione ricche collezioni di arte antica proveniente
dall’Egitto, dal Vicino Oriente, dalla Grecia, dall’Egeo,
dall’Etruria e da Roma. Solo dieci pezzi tra i circa 200 in
mostra vengono dalle raccolte dei musei.
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