Si apre una settimana finale di Coppa Davis che, nella sostanza delle cose, non sarà esattamente la più ricca del mondo in termini di presenze tra i primi dieci del ranking ATP. Tra eliminazioni nelle fasi precedenti, forfait e quant’altro, infatti, di giocatori che si trovano nell’elite del tennis mondiale ce ne sono appena due. Uno è Carlos Alcaraz, che sarà in campo con la Spagna, l’altro è Alexander Zverev, che pur odiando il format attuale con tutte le proprie forze (avendo vissuto il pre-riforma di Orlando) si è convinto a partecipare per la Germania.
Pochissimi anche i top 20. Anzi, per essere esatti due. Ed entrambi fanno parte della stessa formazione, quella della Cechia, che schiera Jiri Lehecka e Jakub Mensik, numero 17 e 19 del ranking ATP, senza contare che per un momento si è affacciato nella top 20 pure Tomas Machac. Ne sono appena fuori il quinto migliore della settimana di Bologna, Francisco Cerundolo, attualmente numero 21, e Flavio Cobolli, che si trova al 22° posto.
Ci sono comunque alcuni giocatori che sono effettivamente stati nei primi dieci della classifica mondiale: Matteo Berrettini si è issato fino al sesto posto nel 2022, Pablo Carreno Busta fino al settimo nel 2017. Da non dimenticare poi che vi sono diversi top ten in doppio: Horacio Zeballos (7°) per l’Argentina, Marcel Granollers (8°) per la Spagna, Kevin Krawietz e Tim Puetz (9° posto ex aequo) per la Germania. E tante coppie consolidate: Simone Bolelli/Andrea Vavassori (13° e 14°) sono i più titolati nonché più vicini alle posizioni di vertice.
Il lato curioso è che tra i capitani ci sono diversi ex di gran lusso, figure che hanno avuto classifiche rispettabilissime. David Ferrer è stato numero 3 quando i primi due erano Djokovic e Nadal, Tomas Berdych numero 4 con Federer che era rientrato in quei discorsi, Jurgen Melzer numero 8 nel 2011 poco prima della scadenza dei punti del Roland Garros 2010, in cui raggiunse la semifinale.