Se è vero il detto che “chi ben comincia è a metà dell’opera” la nuova mostra di Marco Goldin a Treviso si preannuncia come un successo destinato a infrangere ogni tipo di record.
Nei primi due giorni di apertura, sabato 15 e domenica 16 novembre, “Da Picasso a Van Gogh” ha portato al Museo di Santa Caterina quasi tremila visitatori. Alla vigilia i timori del curatore erano che le avverse condizioni meteo del weekend potessero scoraggiare i cittadini ma così non è stato. Domenica pomeriggio, in particolare, nonostante la pioggia battente, si sono registrate code fino a un’ora e mezza di attesa per i visitatori non prenotati in attesa di entrare al museo. Le trecento audio-guide preparate da Goldin sono andate tutte utilizzate mentre le visite guidate hanno operato senza sosta dalle ore 10 alle 19. Numeri che fanno ben sperare non solo il curatore ma anche le istituzioni che hanno promosso e sostenuto l’esposizione con alcuni i capolavori del museo statunitense di Toledo. “Da Picasso a Van Gogh” resterà a Treviso fino al 10 maggio del 2026.
IL COMMENTO
Ai nostri microfoni Marco Goldin ha commentato così il primo fine settimana di apertura della mostra: «Più dei numeri, che fanno comunque sempre piacere, mi interessava raccogliere i commenti e le opinioni dei visitatori arrivati a Santa Caterina per visitare la mostra. Se dovessi riassumerli direi che il giudizio che mi sono sentito ripetere più spesso è quello di una mostra di livello europeo. “Ci sembrava di essere a Vienna e Parigi” mi hanno detto molti visitatori. Ecco, sentire questi commenti e vedere la gente commossa uscire dalla proiezione del mio film su Van Gogh nella sala cinema allestita in mostra, è il riconoscimento più grande che un curatore possa ricevere».