SENIGALLIA Potrebbe nascere a breve Largo Giacomelli, davanti alla storica bottega del maestro della fotografia. Proprio oggi ricorrono i cento anni dalla nascita di Mario Giacomelli, a cui sono state dedicate mostre in ogni angolo del mondo, dall’Australia al Giappone, passando per la Corea del Sud, all’Europa. E alcuni musei come il Moma di New York ospitano in maniera permanente alcune sue opere.

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La dedica

Senigallia ha già dedicato la fontana di piazzale della Libertà al suo famoso cittadino.

Sullo sfondo, infatti, c’è un’immagine dei pretini, uno dei suoi scatti più iconici. Manca ancora, però, un luogo, una via o una piazza che porti il suo nome. Molti se l’aspettavano proprio oggi. «Trovo l’area attorno a dove stava la tipografia uno spazio che si presta bene ad ospitare il ricordo del passaggio di mio padre – spiega Simone Giacomelli -. La piazzetta con le magnolie gli piaceva molto. Però credo sia giusto che il Comune individui la soluzione migliore, dopotutto è un omaggio loro, a nome della cittadinanza, dedicato a un cittadino illustre». Il suggerimento piace, eccome, al sindaco Olivetti.

«Inizialmente pensavano di dedicargli un tratto di via Sauro, laterale all’edificio che si affaccia su via Mastai – interviene il sindaco – però si potrebbe chiamare Largo Giacomelli la parte delle panchine. Porterò il suggerimento del figlio in Giunta per verificarne la fattibilità». Qualche cittadino ha proposto anche una panchina monumentale con la sagoma del maestro, come ce ne sono soprattutto in molte città europee, così che i turisti possano fotografarsi simbolicamente accanto a lui. «Valuteremo» dice Olivetti.

Intanto oggi si inaugura la mostra Scanno, a cura di Simona Guerra, a lui dedicata nello spazio Piktart di via Mamiani 14 alle 19. «La mostra omaggia il maestro raccogliendo fotografie sue e di altri noti autori realizzate a Scanno – spiega Simona Guerra -. Fu infatti proprio lo scatto intitolato Il bambino di Scanno a rendere celebre nel mondo Mario Giacomelli. Saranno presenti all’inaugurazione anche il sia il sindaco che l’assessore alla cultura di Scanno».