Morgan è stato assolto. Le parole che aveva rivolto agli agenti in occasione dello sfratto dalla casa di Monza nel mese di giugno del 2019 sono state pronunciate, secondo la difesa, in una giornata «emotivamente difficile». L’avvocato Roberto Iannaccone, che ha assistito il cantautore 52enne, ha spiegato che si è trattato di un gergo «teatrale». Inoltre, inizialmente l’artista non aveva identificato gli agenti perché in borghese.
Gli insulti e lo sfratto
Marco Castoldi, ovvero Morgan, è stato assolto dalle accuse di oltraggio a pubblico ufficiale ad alcuni poliziotti, per quanto accaduto durante l’esecuzione dello sfratto dalla sua abitazione a Monza, perché «il fatto non sussiste». Lo ha deciso oggi, lunedì 17 novembre, il Tribunale di Monza. L’accusa aveva chiesto una condanna a 9 mesi, per aver apostrofato con epiteti offensivi gli agenti, definendoli «mostri, ignoranti» e «ridicoli», per poi paragonarli a «boia» e «becchini».
«Mi trovavo in uno stato di profonda sofferenza nel lasciare quella che era non solo la mia casa, ma anche il luogo di lavoro, dove avevo lo studio di registrazione e i miei strumenti», aveva dichiarato Morgan, dichiarandosi innocente.
Ultimo aggiornamento: lunedì 17 novembre 2025, 14:48
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