Eventi – In collaborazione con
Economia

Intesa Sanpaolo rilancia sulla strategia di crescita delle piccole e medie imprese, con l’obiettivo di accelerarne lo sviluppo e rafforzare la competitività del tessuto produttivo italiano. Una mossa messa a punto, attraverso la divisione Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese, in un momento di grande trasformazione dal punto di vista economico e geopolitico.

Il gruppo guidato da Carlo Messina dà un nuovo impulso alla finanza straordinaria per le Pmi, con un modello di advisory integrato, unico nel panorama nazionale, che ha già fatto registrare risultati significativi.

Le Pmi italiane “affrontano oggi un contesto incerto e sanno di dover trovare vie di sviluppo innovative, che superano l’orizzonte di strumenti conosciuti e guardano alla finanza straordinaria, ai nuovi investimenti, ad Ipo ed operazioni di fusioni e acquisizioni”, spiega Stefano Barrese, responsabile divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo. Il modello messo in campo si rivolge oggi ad oltre 6.000 Pmi italiane che per dimensione e valore sono state individuate da Intesa Sanpaolo in quanto potenzialmente pronte a intraprendere percorsi di sviluppo attraverso nuove operazioni di finanza straordinaria. Grazie alla collaborazione tra la divisione Banca dei Territori e la divisione Imi – corporate & investment banking, si è riusciti a creare una “vera e propria banca d’affari per le piccole e medie imprese”, sottolinea Barrese a margine di un evento in Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese, ricordando come la struttura è in grado di “assicurare tutto, dal credito, alla finanza straordinaria alla liquidità. A ciò si aggiunge una forte rete di private banking che è il terzo pilastro del modello e può ulteriormente intervenire nel momento piu opportuno”.

 

Una unicità che trova il suo “successo nell’elevare il ruolo della banca commerciale. La banca dei territori non è più solamente un fornitore di credito ma è capace di supportare le Pmi nella crescita. Il nostro è uno schema sinergico virtuoso e unico nel panorama italiano”, aggiunge il manager. Dal 2020 per le Pmi clienti della divisione Banca dei Territori, ovvero con un fatturato fino a 350 milioni di euro, sono state finalizzate operazioni di finanza strutturata per oltre 10 miliardi di euro, di cui oltre 2 miliardi nei primi nove mesi del 2025. Realizzate anche oltre 35 operazioni tra fusione acquisizioni e Ipo. Intesa Sanpaolo agisce come “ponte tra l’economia reale e la finanza, accompagnando gli imprenditori nella progettazione delle migliori strategie di crescita, con un approccio sostenibile e di lungo periodo”, prosegue Barrese. La collaborazione tra le divisioni Banca dei Territori e Imi corporate & investment banking consente di offrire alle piccole e medie imprese strumenti finanziari un tempo riservati solo ai grandi gruppi industriali, per portare a termine operazioni straordinarie attraverso ad esempio Ipo e operazioni di fusioni e acquisizioni. Per rendere accessibili questi servizi è stata messa a punto una struttura dedicata, composta da oltre 70 investment banker, articolata in tre team territoriali e cinque desk specialistici.

 

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