È uno sguardo sul Cubismo per mezzo della grafica d’autore, un’opportunità – grazie al prestito di un collezionista privato – di vedere opere che sono state esposte raramente: sono firmate da Picasso, Braque, Villon, Carlo Carrà, Delaunay, Marcoussis. A Ghiffa, sul Lago Maggiore, sabato 22 novembre si inaugura quella che a tutti gli effetti è una «chicca» per gli appassionati della grafica applicata all’arte.
La mostra «Grafica cubista» è curata da Ubaldo Rodari su progetto del collezionista Enrico Sesana e testo di Simona Bartolena. L’occasione è fornita dal «Brunitoio», officina di incisione e stampa. Nella sala esposizioni Panizza in corso Belvedere 114 a Ghiffa saranno presenti opere grafiche realizzate da artisti che a partire dal 1908 hanno avuto un ruolo di primo piano nello sviluppo della corrente artistica d’avanguardia del Cubismo.
Il pittore Henri Matisse definì quelle opere (con scarso apprezzamento) «pittura di cubi», contribuendo a coniare il termine Cubismo, una visione che portò «nell’era moderna dell’arte figurativa, dove la realtà viene costruita in maniera intellettuale» dice Rodari.
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Verranno esposti fogli realizzati con diverse tecniche grafiche che testimoniano l’epocale cambio di rotta nella ricerca artistica dei primi ‘900. Il «nucleo cubista» fa parte di una collezione più ampia di circa 140 fogli ed è «interessante perché il Cubismo, specialmente nella grafica, è durato poco. Questa mostra è una proposta di nicchia presentata finora solo cinque volte, includendo Ghiffa, in tutto il mondo». Tra le sedi, il Metropolitan di New York e il Museum of fine arts di Boston.
Sarà Rodari, sabato alle 17,30, a chiacchierare con il collezionista lecchese Sesana innanzitutto su cosa lo ha portato a collezionare le opere cubiste e come nasce la passione per l’arte.
la storia
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Fino al 7 gennaio
Questa mostra è l’ultima della stagione 2025 del Brunitoio intitolata «Mappe rotte – Perdere la bussola nell’era del gps», dove per bussola si intende anche quella intellettuale, culturale; rimarrà allestita fino al 7 gennaio e aperta da giovedì a domenica dalle 16 alle 19 oltre che a Santo Stefano e il 1° gennaio. Domenica 23 novembre c’è la possibilità di visita guidata con il collezionista.
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