In commissione Bilancio gli emendamenti «segnalati»: 414 in tutto. Flat tax a 300 mila euro per i super ricchi se investono in Btp. Calandrini (FdI): nessun condono, si interviene su una discriminazione. Lega e M5S: stop aumento aliquota su criptovalute
Scade martedì 18 il termine per la presentazione in commissione Bilancio del Senato degli emendamenti «segnalati» da parte dei maggiori gruppi parlamentari. Per i gruppi minori c’è tempo fino a domani. Le proposte di modifica alla manovra economica dovranno essere non più di 414 (238 della maggioranza, di cui 123 di Fratelli d’Italia, 57 di Lega, 39 di Forza Italia, 19 di Noi Moderati) e dovranno essere scelte tra i quasi 6 mila emendamenti presentati lo scorso venerdì. Ogni partito ha selezionato le proposte su cui puntare per il via libera in commissione e poi in Aula. «Qualsiasi modifica alla legge di Bilancio dovrà avere piena copertura finanziaria, o prevedere maggiori entrate o minori spese», ha ricordato ancora ieri Nicola Calandrini, presidente della commissione Bilancio del Senato ed esponente di Fratelli d’Italia. L’obiettivo è riuscire a chiudere l’esame entro venerdì e portare il testo emendato in Aula al Senato entro lunedì 15 dicembre. È programmato per giovedì un vertice di maggioranza per fare il punto.
La tassa sull’oro e sanatoria edilizia
Continua lo studio su una tassa sull’oro, misura di Lega e Forza Italia, che prevede l’applicazione di un’aliquota agevolata del 12,5%, anziché del 26%, per chi decida, entro il 30 giugno 2026, di rivalutare l’oro da investimento in proprio possesso. «Va nella direzione di garantire nuovi introiti – sottolinea Calandrini -, ma dovremo comunque valutarne con precisione l’impatto sulle casse dello Stato».
Va verso la conferma, nonostante le polemiche e le accuse di «voto di scambio» da parte delle opposizioni, la «sanatoria» edilizia voluta da FdI per le irregolarità non condonate nel 2003, in Campania soprattutto. Calandrini precisa: «Non è in alcun modo un nuovo condono edilizio, si interviene esclusivamente su una discriminazione che si protrae da 23 anni». E il partito di Giorgia Meloni lancia la campagna di comunicazione sulla manovra «Dalla parte degli italiani» con slide e foto della premier.
Rottamazione cartelle esattoriali e flat tax sui super ricchi
La Lega non fa passi indietro invece sull’ampliamento della rottamazione quinquies che dovrebbe includere anche i decaduti dalla rottamazione quater che hanno ricevuto un accertamento, e taglia dal 4% al 2% gli interessi per chi paga a rate.
E sempre dalla Lega arriva l’emendamento che impone ai super ricchi che trasferiscono la residenza in Italia e ottengono una flat tax a 300 mila euro, l’obbligo di investire almeno 2 milioni di Bot o Btp decennali, almeno 500mila euro in start up oltre a una donazione di 1 milione a favore di un ente del terzo settore.
C’è anche la flat tax al 5% per l’assunzione di under 30. Il partito di Matteo Salvini torna a chiedere la cancellazione dell’aumento della cedolare secca al 26% sugli affitti brevi già dalla prima abitazione, richiesta anche di Forza Italia, che chiede di introdurla al 21% anche per gli affitti dei negozi. Mentre Noi moderati la vuole al 15% per gli affitti a lungo termine. Il partito di Maurizio Lupi vuole anche innalzare a 200 mila euro il valore catastale per l’esclusione della prima casa dal calcolo dell’Isee. Forza Italia chiede la proroga di altri due anni del bonus elettrodomestici. Sia FdI sia FI chiedono lo stop all’aumento dall’1 gennaio 2026 dell’aliquota dal 26% al 33% sulle criptovalute. La Lega ne chiede lo slittamento di un anno. Stessa richiesta formulata anche dal Movimento Cinque Stelle.
18 novembre 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA